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Sorveglianza di vicinato e assicurazione sui furti: il pacchetto sicurezza del M5S

Le statistiche mettono Forlì fra le città più vulnerabili al crimine, in particolare per i furti in casa. Come certificano le statistiche, Censis: in provincia di Forlì-Cesena triplicati in 10 anni dal 2004 al 2013 i furti in abitazione: +312,9%

Le statistiche mettono Forlì fra le città più vulnerabili al crimine, in particolare per i furti in casa. Come certificano le statistiche, Censis: in provincia di Forlì-Cesena triplicati in 10 anni dal 2004 al 2013 i furti in abitazione: +312,9%. Come affrontare il problema? Il Movimento 5 stelle di Forlì ha elaborato un proprio “pacchetto sicurezza” composto in 10 punti, che sarà presentato agli organismi istituzionali locali, tra cui questore e prefetto.

Il M5S apre, inoltre, una petizione popolare che prenderà avvio sabato alle 15 in piazza Saffi, in occasione dell'evento pubblico a tema che vedrà la presenza del senatore M5S Vito Crimi, membro della commissione sicurezza del Senato.

Quali sono le proposte dei due consiglieri pentastellati? Spiegano Simone Benini e Daniele Vergini: “Nel piano in 10 punti coesistono elementi concretamente attuabili che prevedono: ordinanze comunali speciali riguardanti la sicurezza e la lotta al degrado, divieto di accattonaggio molesto, lotta all’abusivismo (commerciale e amministrativo) e in tema di prevenzione e sensibilizzazione dei doveri della cittadinanza e tutela dell’ordine pubblico; video sorveglianza mirata: a Forlì le 132 telecamere montate sono in gran parte non funzionanti o dislocate in punti non utili alle attività di indagine. Con solo 50 telecamere funzionanti e posizionate in punti strategici tutte controllate da una cabina di regia (in Questura) in funzione 24 ore, Forlì diventerebbe la città più sicura d’Italia”.

“E' previsto, inoltre, il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell'ordine: i tagli eseguiti nelle scorse legislature hanno indebolito fortemente gli organici delle varie forze dell’ordine non contento il naturale e necessario ricambio generazionale, allo stato attuale ci si trova quindi con un organico mediamente “invecchiato” che necessita di forze fresche in aiuto. Il sindaco dovrà farsi parte attiva nei tavoli prefettizi per sollecitare le autorità nazionali e governative a concorrere maggiormente alla sicurezza cittadina”.

Sulla Polizia Municipale il M5S propone:”Meno multe, più controllo del territorio e della sicurezza urbana. Proponiamo di sollevare il corpo della Polizia Locale da compiti meramente amministrativi, come è attualmente, e in particolar modo la riscossione delle multe e dislocarli intelligentemente sul territorio per formare dei presidi di sicurezza a cui il cittadino può ricorrere in maniera collaborativa”: dicono Simone Benini e Daniele Vergini. Ed ancora: “Impiego del personale della Vigilanza privata, che non dovrà sovrapporsi alla regolare attività delle forze dell’ordine, ma dovrà essere finalizzato al controllo diurno e notturno di aree a rischio di volta in volta identificate e segnalate quali: aree industriali, zone cimiteriali, parcheggi a rischio rapina, aree urbane degradate, frazioni e quartieri periferici”.

Continua la nota del M5S: “E assieme a questo anche la proposta di attivare percorsi di educazione alla sicurezza ed alla “sorveglianza di vicinato” perchè il M5S ritiene utile concorrere alla attivazione o favorire la nascita di gruppi territorialmente omogenei che possano essere informati ed educati a comportamenti virtuosi dal punto di vista della sicurezza e contemporaneamente che abbiano gli strumenti per comunicare tra loro e direttamente con le forze dell’ordine, eventuali anomalie del territorio in modo da creare una vera e propria rete preventiva di controllo di sociale”.

Tra i 10 punti anche la “stipula – a carico del Comune per conto di tutte le famiglie forlivesi – di un'assicurazione contro i furti in abitazione: esistono in ambito nazionale compagnie assicurative che coprono il rischio dei danni conseguenti ai furti in abitazione con prezzi convenzionati di cui si dovrà fare carico integralmente l’amministrazione comunale. I soldi ci sono. Molti milioni di euro sono stati spesi invano. Poi c'è il capitolo dell'illuminazione intelligente, il M5S ritiene necessaria la nascita di un progetto che potrebbe diventare pilota a livello nazionale per l’utilizzo dell’illuminazione intelligente in maniera utile alla dissuasione dei reati e nel contempo rispettosa del risparmio energetico. L’utilizzo di sistemi a fotocellule consente l’attivazione solo quando necessaria, fermo restando l’utilizzo della illuminazione permanente dove necessaria, per esempio in tema di sicurezza stradale. Infine, ultimo punto, la richiesta a viva voce della certezza della pena e dell'inasprimento delle pene per reati così odiosi e gravi come i furti in appartamento, che tuttora ricadono sulle norme indultate e svuota carceri”.

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