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Elezioni, litigi tra sinistra e il Pd. Intanto regna la confusione tra i nomi delle liste

Si litiga a sinistra del Pd. La nascita della lista "A sinistra con Drei", alleata al candidato sindaco del Pd e animata dai comunisti del Pdci, finisce nel mirino delle polemiche delle altre formazioni della sinistra radicale

Si litiga a sinistra del Pd. La nascita della lista “A sinistra con Drei”, alleata al candidato sindaco del Pd e animata dai comunisti del Pdci, finisce nel mirino delle polemiche delle altre formazioni della sinistra radicale. Obiettivamente, in occasione di questa tornata elettorale per l'elettorato di sinistra sarà difficile raccappezzarsi: nel medesimo spazio politico della sinistra ci troverà sulla scheda elettorale “A sinistra con Drei”, “Insieme da sinistra”, “Sinistra per Forlì”. Tanto per capirci qualcosa la prima fa più riferimento al Pdci, la seconda lista a SEL e la terza a Rifondazione Comunista.

“INSIEME DA SINISTRA” CONTRO “SINISTRA CON DREI” - Il fuoco è contro il candidato Davide Drei. Pino Perini, candidato Sindaco Lista “Insieme da Sinistra”definisce la lista di sinistra del centro-sinistra come una “lista civetta”: “A parte il linguaggio provocatorio utilizzato anche alla presentazione della lista “civetta” A sinistra con Drei da parte dello stesso candidato a Sindaco che non perde occasione per stigmatizzare quanto ogni altra rappresentanza non confluita e non accodatasi al PD possa essere considerata non sana e non capace di sviluppare concetti di sviluppo e di democrazia, noi continuiamo invece a pensare che il confronto debba avvenire sui contenuti”.

“Sui contenuti “Insieme da Sinistra” ha costruito il proprio programma e la propria lista e, con il proprio candidato a sindaco, si propone alla città come luogo aperto, inclusivo, innovativo per condividere idee e progetti per Forlì. Non riteniamo di esaurire da soli la rappresentanza della Sinistra (che il candidato Drei cerca di costruire con un’armata già definita “ Brancaleone”) e non per la frammentazione con cui si presenta, ma perché la Sinistra non è riconducibile alla parola su un logo magari nato per l’occasione . La Sinistra è rappresentata dalle tante cittadine e dai numerosi cittadini che non hanno appartenenza, che da anni non si sentono rappresentati e che hanno bisogno di ritrovare le ragioni per riappropriarsi del diritto-dovere della scelta con il voto.

Recuperare il non voto è la vera sfida e questo potrà avvenire se su temi importanti per la vita delle persone a partire dalla nascita, momento in cui si diventa cittadine e cittadini, si sarà capaci di dare risposte concrete e maturate con la partecipazione e condivisione della città”.

“SINISTRA PER FORLI” CONTRO “A SINISTRA CON DREI” - La seconda risposta viene da Nicola Candido, Candidato Sindaco di “Sinistra per Forlì”: “Le dichiarazioni di Davide Drei contro Sinistra per Forlì, l’accusa nei miei confronti di “provare del rancore” (verso di lui? E per quale motivo? Non si capisce) e l’utilizzo del metodo della demonizzazione personale (di Staliniana memoria), rappresentano un sintomo di nervosismo e di mancanza di argomenti. Tuttavia, questi attacchi, goffi e poco eleganti, fanno emergere l’inconsistenza politica di Davide Drei, che ha passato gli ultimi mesi a litigare nel suo partito anziché preparare un programma, di cui non si è vista ancora nemmeno l’ombra”.

“La presa di posizione dei Giovani Democratici, infatti, certifica sia la guerra tra bande interna al Partito Democratico e la completa esclusione dei giovani dalla corsa elettorale, sia l’attenzione solo alle poltrone da spartirsi e non ai progetti da realizzare. Del resto, nella trasmissione registrata qualche giorno fa su Teleromagna, che andrà in onda dal 24 aprile in avanti, è emerso in modo chiaro che Davide Drei non aveva una posizione su nulla, se non nel sostenere le imprese a scapito dei lavoratori. Eppure, i problemi a Forlì non mancano, e noi su questo diciamo delle cose chiare e nette, occorre ridistribuire tutte le risorse a disposizione del comune a favore delle fasce sociali medio basse, tutelare il territorio e l’ambiente dalla cementificazione, puntare sulla formazione delle persone e sull’Università, finanziare le scuole pubbliche anziché quelle private, tassare i grandi patrimoni immobiliari per rilanciare il centro storico, ampliare la zona pedonale e investire, in modo consistente, sul Trasporto Pubblico Locale e sulla mobilità sostenibile. Infine, rivolgiamo un appello al candidato del PD, se ci vuole attaccare, faccia uso di argomentazioni serie e proposte concrete, non scada in chiacchiere da bar, non sono dignitose, soprattutto, per chi si vorrebbe candidare a governare questa città”.

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