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Spada e Ragni, "Centro storico privo di vita, città come un dormitorio"

I due consiglieri comunali del Pdl attaccano l'Amministrazione comunale sulle politiche per il centro storico e interrogano il sindaco, Roberto Balzani, per proporre la nascita di un

"La Giunta Balzani, che a parole avrebbe dovuto rivitalizzare la città sostenendo anche la presenza universitaria, in realtà ha contribuito a rendere il cuore urbano un gigantesco dormitorio, peggiorando una situazione già fortemente critica da molti anni". Lo sostengono Alessandro Spada e Fabrizio Ragni, consiglieri comunali del Pdl a Forlì.

"Nonostante i ripetuti annunci da parte dell’Amministrazione la città nelle ore serali continua ad essere totalmente priva di vita - lamentano i due consiglieri di destra -, senza alcuna iniziativa in grado d’attrarre la presenza di giovani, spesso costretti a recarsi fuori dal territorio comunale per partecipare a serate od eventi degni d’interesse".

"In più occasioni gli studenti universitari hanno giudicato molto negativamente la scarsissima offerta di svago - affermano - e d’intrattenimento presente nella città di Forlì e ciò costituisce anche un forte disincentivo per le iscrizioni nelle sedi universitarie forlivesi".

Attraverso apposita interpellanza chiedono "se esistono specifici programmi di eventi, organizzati dall’Amministrazione, mirati ad una rivitalizzazione della città e di renderli pubblici in tempi brevi. Chiediamo altresì alla Giunta di porre in essere una più proficua collaborazione con i gestori dei locali, che in molte occasioni si vedono ingiustamente penalizzati dalle scelte dell’Amministrazione attraverso regolamenti che impediscono una normale attività imprenditoriale nel settore".

Spada e Ragni accusano il sindaco di essere "incapace di vivacizzare il cuore urbano, proponiamo la costituzione di un apposito tavolo di confronto, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, al fine di creare le condizioni migliori per la nascita di nuove iniziative private nel campo dell’intrattenimento, da favorire attraverso agevolazioni fiscali e sostenendole con regolamenti comunali capaci di coniugare la legittima richiesta di divertimento con il rispetto delle regole".

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