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Strade provinciali, ci sono solo 800mila euro per la manutenzione

La prima delibera ratifica le variazioni al bilancio della Provincia apportate dalla delibera di Giunta provinciale del 3 luglio scorso

La prima delibera ratifica le variazioni al bilancio della Provincia apportate  dalla delibera di Giunta provinciale del 3 luglio scorso, intitolata “Quarta variazione al bilancio di previsione 2012 – quinta variazione al piano esecutivo di gestione”. Tale delibera indica gli impieghi delle maggiori entrate per 101.000 euro dall’addizionale sul consumo dell’energia elettrica, destinandoli al pagamento di imposte, rimborsi, spese legali e altre spese di funzionamento.

Inoltre, si prevedono 257.824 euro di maggiori entrate-spese correlate, in gran parte trasferimenti regionali vincolati a specifiche attività, tra cui 100.000 euro dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile finalizzati alle spese di sgombero neve per l’emergenza nevicate dello scorso febbraio (in aggiunta ai 300.000 già versati in precedenza). Sulle spese correnti cambiano destinazione 195.975 euro, in particolare aumenta di 100.000 euro la spesa a copertura delle perdite di Seaf nell’esercizio 2012.

Infine, nel capitolo degli investimenti, si prevedono, con tale variazione, 765.000 euro di maggiori investimenti (derivanti da mutui e proventi dell’alienazione delle azioni della ‘Terme Sant’Agnese Spa’) che sono destinati al completamento della palestra dell’istituto ‘M.Curie’ di Savignano, alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali e al progetto di rete veloce con Lepida. Sempre per gli investimenti, invece, è prevista una diminuzione di 1,6 milioni con la rinuncia all’accensione di mutui destinati alla manutenzione delle strade provinciali.
 
Ha presentato la delibera l’assessore all’Amministrazione e controllo Maurizio Brunelli: “Con questa delibera vengono definiti compiutamente gli investimenti in particolare per la manutenzione stradale. Vengono eliminati mutui che per la legge di stabilità non possono essere accesi, per la limitazione all’indebitamento. Le risorse per la manutenzione stradale sono all’osso, si tratta di 800.000 euro in tutto”.
 
E’ intervenuta la capogruppo dell’Udc Maria Grazia Bartolomei: “Questa variazione di bilancio non è accettabile per la riduzione di fondi per la manutenzione delle scuole. Qui si propone di ridurre ulteriormente la dotazione per gli istituti scolastici. Con la dismissione delle quote di Terme Sant’Agnese, ricordo che l’amministrazione si era impegnata a stipulare patti parasociali affinché si prevedesse per la Provincia almeno la difesa del posto di rappresentanza nel consiglio di Terme Sant’Agnese, cosa che non è stata fatta. Citando, inoltre, tale dismissione, vorrei che fosse portato maggiore rispetto per questa scelta che ha comportato sofferenza per la popolazione locale”.
 
Il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni ha aggiunto: “Ogni volta che vediamo queste variazioni vediamo modificarsi gli investimenti nella manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici scolastici, nonostante una situazione dei nostri edifici molto pesante. La Spending Review, inoltre, ha previsto l’azzeramento dei canoni di locazione degli immobili degli enti locali dati alle amministrazione dello Stato. Avevo chiesto che, in segno di dissenso, almeno avessimo rifiutato la sostituzione del valore di 50.000 euro di una caldaia nella caserma dei carabinieri di Forlì, non per mancanza di rispetto per il lavoro dei carabinieri, ma per protestare contro questa decisione. Su questo però non abbiamo ricevuto risposta”.
 
Successivamente ha parlato Pier Giorgio Poeta, capogruppo di Rifondazione Comunista: “Prendo pure io posizione sulla sostituzione della caldaia, con una spesa di 50.000 euro, nella caserma dei carabinieri. Togliere 50.000 euro di finanziamenti alla scuola per la caserma non mi pare opportuno, potremmo per lo meno sospendere quell’appalto e valutare prima se per la caserma lo Stato abbia intenzione di pagare o meno l’affitto”.
 
Quindi Piero Gallina, consigliere Pd: “Questa variazione è il frutto di una situazione nella quale si è costretti ad operare. Ci sono continue incertezze, tanto che giustamente l’amministrazione cerca di tenere l’equilibrio di bilancio limando tutte le voci. L’amministrazione non dispone più di una situazione in cui vi era un quadro piuttosto definito all’inizio dell’anno, è giusto che quindi l’amministrazioni adegui periodicamente i conti. Sulla caserma dei carabinieri, sarebbe stato giusto intervenire contro quanto si prevede nella Spending Review, che assieme all’annullamento degli affitti, avrebbe dovuto prevedere anche il farsi carico, però, dei costi di manutenzione. Per su questa caldaia, non vorrei che rinviare l’intervento significhi non rendere abitabile la caserma nel periodo invernale, con ciò che ne comporterebbe per la sicurezza”.
 
Infine Stefano Gagliardi, capogruppo del PdL: “Da parte mia rimarco le eccessive spese legali e la scelta, nonostante le ristrettezze, di spendere 11.000 euro per la Marcia per la Pace”. Ha risposto l’assessore Brunelli, spiegando la necessità di spendere i 50.000 euro per la manutenzione dei fabbricati, in quanto si tratta di messe in sicurezza. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Idv, Prc e Gruppo Misto. Contrari PdL e Lega Nord.
 
A questa delibera è stato collegato un ordine del giorno con oggetto la cancellazione degli affitti in locali della Provincia dati in locazione a prefetture ed enti statali, proposto da Luciano Minghini (Pd), Maria Grazia Bartolomei (Udc), Stefano Gagliardi (PdL), Gian Luca Zanoni (Lega Nord) e Giovanna Perolari (Idv). Il documento “invita la giunta a sollecitare il Governo ed il Parlamento al fine di rivedere una misura così drastica sia nei suoi numeri che nelle sue ripercussioni. In altro modo questo Consiglio sarà costretto a non dare il consenso a successive richieste di destinazione di fondi di manutenzione delle strutture di cui in oggetto, non per volontà, ma per oggettiva mancanza di risorse, soprattutto in previsione dell’ulteriore taglio di oltre 1,8 milioni previsto prima della fine dell’anno”. Sull’ordine del giorno sono intervenuti Pier Giorgio Poeta, capogruppo di Rifondazione Comunista, Maria Grazia Bartolomei, capogruppo dell’Udc e Piero Gallina, consigliere Pd. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità (astenuta Veronica Gamberini, Pd).

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