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Strappo tra Fratelli d'Italia e sindaco Zattini: disertata la "capigruppo di maggioranza"

Il partito che fa capo a Giorgia Meloni, infatti, ha deciso di non partecipare ad una riunione dei capigruppo di maggioranza

Si consuma il primo strappo formale tra Fratelli d'Italia e l'amministrazione del sindaco Gian Luca Zattini. Il partito che fa capo a Giorgia Meloni, infatti, ha deciso di non partecipare ad una riunione dei capigruppo di maggioranza prevista per lunedì, in segno di protesta sullo stallo della nomina di un assessore di Fratelli d'Italia in giunta, assessore che il partito ha designato nella figura di Marco Catalano. 

E' da oltre un anno che va avanti la questione, tutta politica, del riconoscimento di Fratelli d'Italia in giunta a Forlì, diventata pressante all'indomani delle ultime elezioni amministrative dove nei capoluoghi vicini dove si votava, Rimini e Ravenna, Fratelli d'Italia si è posizionato come primo partito della coalizione di centro-destra. Anche il sindaco Gian Luca Zattini nella sua intervista di fine anno dava il rimpasto in giunta come imminente e ormai acquisito. Ma da allora, pur essendo passato l'ultimo scoglio amministrativo critico – l'approvazione del Bilancio di Previsione – non ci sono state novità. Da qui lo strappo politico, che si concretizza oggi lunedì appunto con l'abbandono della riunione di capigruppo di maggioranza.

A mettere sul tavolo il nome di Marco Catalano, coordinatore comunale del partito, come possibile assessore è stato alcuni giorni fa il deputato Fdi Galeazzo Bignami, a margine di una conferenza stampa in Comune a Bologna. "L'amministrazione di Forlì sta facendo bene, di sicuro più di quanto ha fatto il Pd, ma crediamo si possa fare anche megli o- valuta Bignami, rispondendo alla 'Dire' - Fratelli d'Italia ha dato la propria disponibilità al sindaco, sia a livello consiliare sia a livello di Giunta, perché abbiamo idee e proposte per la città e le mettiamo a disposizione. Se il sindaco riterrà di avvalersene anche in Giunta, saremo contenti di dare il nostro contributo, anche perché abbiamo una classe dirigente all'altezza e le persone giuste, come ad esempio il nostro coordinatore comunale Marco Catalano", sottolineava il deputato Fdi.

Se invece Zattini – aggiungeva Bignami - "non riterrà di coinvolgerci, nonostante Fratelli d'Italia sia il primo partito del centrodestra a Bologna e in altre città dell'Emilia-Romagna non ne faremo un dramma, ma non essendo in Giunta, dove vengono elaborate le proposte, faremo di volta in volta le nostre valutazioni in Consiglio nell'esclusivo interesse della città". 
 

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