Nella campagna elettorale dello scorso maggio si sono aspramente fronteggiati, su due fronti opposti pur essendo entrambi di area cattolica. Lunedì mattina, tuttavia, il sindaco Zattini e Martino Cichocki, uno degli esponenti più influenti della vecchia Democrazia Cristiana a Forlì e non solo, si son oincontrati. Lo spiega ilprimo cittadino: “Ho ricevuto nel mio ufficio Martino Cichocki per un momento di confronto importante e costruttivo.  L’attenzione è andata sopratutto ai temi del “quoziente famiglia”, della solidarietà e del volontariato trovando interessanti spunti di riflessione e momenti condivisi con la volontà di una collaborazione costruttiva”.

Alle ultime elezioni Cichocki ha sostenuto il candidato di centro-sinistra Giorgio Calderoni, nella  lista “Forlì Bene Comune”, nel ruolo di capolista. Dopo la polverizzazione dello scudo crociato ha sempre mantenuto posizioni che guardavano a destra, tanto che in passato ha sostenuto i candidati sindaci di centro-destra. Questa volta, nel 2019, è andato invece col centro-sinistra, motivando la scelta di campo con il rifiuto netto alle politiche della Lega. Cichocki, 73 anni, affetto dal Morbo di Parkinson aveva spiegato: “Il loro non governo è un pericolo per la democrazia. Sto vedendo un precipitare degli eventi,  una situazione drammatica dove vengono cavalcate le tigri del consenso facile, quelle contro i migranti”. Ma a quanto pare con Zattini si apre una stagione di dialogo.