rotate-mobile
Sanità / Meldola

Taglio delle automediche, Valbonesi: "La petizione di Fratelli d'Italia? Servono dal governo più risorse per la sanità"

"La sanità pubblica è in un momento difficile ma in questo territorio e in questa regione funziona e si regge su ottime strutture e su un personale di grande valore", rimarca Valbonesi

Continua a fare discutere la soppressione dell'auto col medico a bordo a Meldola (la denominata "Mike 42"), confermata venerdì scorso nel corso della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna. "La sanità pubblica è in un momento difficile ma in questo territorio e in questa regione funziona e si regge su ottime strutture e su un personale di grande valore - è la considerazione del sindaco di Santa Sofia e segretario territoriale del Pd, Daniele Valbonesi, affidata sulla propria pagina Facebook -. Il covid è stato uno tsunami, ha logorato i dipendenti e messo in difficoltà i bilanci. Mancano oggi risorse umane ed economiche. Ne è responsabile lo Stato. Prima per una programmazione sbagliata sui numeri del personale e poi per le poche risorse stanziate a fronte dei costi sostenuti per il covid e per una finanziaria che vede risorse insufficienti. Le responsabilità vanno al Governo Meloni e, a scanso di polemiche politiche, al Governo Draghi".

"In questa situazione l'Ausl ha preso alcune decisioni - prosegue nella sua analisi il primo cittadino -. Tra queste la riduzione delle automediche sul territorio di sua competenza. Tra i servizi annullati c'è l'automedica di Meldola che serviva il territorio forlivese. Come sindaci abbiamo preso posizione per una scelta che penalizza un servizio nel nostro territorio e abbiamo difeso le ragioni che il sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, ha posto con decisione (che ha confermato le dimissioni dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna, ndr). Continueremo a farlo in tutte le sedi e con tutte le nostre forze. Da questo punto di vista abbiamo individuato la Provincia, grazie alla disponibilità del Presidente Enzo Lattuca, come luogo in cui condividere il tema. Non va dimenticato che a questo si aggiungono le difficoltà sui medici di famiglia, sulle carenze di personale medico al Nefetti di Santa Sofia, sullo stato critico del pronto soccorso del Morgagni/Pierantoni di Forlì, per citare le situazioni più sensibili. Vedremo se nei prossimi giorni avremo risposte e chiarimenti".

Non manca da Valbonesi una frecciata a Fratelli d'Italia, che ha presentato una petizione affinchè l'Ausl Romagna ripristini la "Mike 42": "In tutto questo alcune forze politiche stanno raccogliendo firme. Tutto legittimo, vorrei vedere. Ma quello che non è corretto è giocare sulla pelle della gente e strumentalizzare temi così importanti. Dare la responsabilità alla regione Emilia-Romagna non è corretto. Bisogna motivare e spiegare quello che sta accadendo e proporre soluzioni. Le competenze su risorse umane e finanziarie sono del Governo in questo caso.  Se le petizioni sono strumenti di propaganda non servono a risolvere i problemi. Per questo propongo a Fratelli d'Italia di modificare la petizione inserendo la richiesta al governo Meloni di aumentare le risorse per la sanità e sbloccare l'assunzione di personale semplificando le procedure. Se questo accadesse sarei pronto a firmare una petizione che coinvolga tutti e ad essere d'aiuto per la raccolta delle firme".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Taglio delle automediche, Valbonesi: "La petizione di Fratelli d'Italia? Servono dal governo più risorse per la sanità"

ForlìToday è in caricamento