rotate-mobile
Coronavirus

Tamponi e vaccini, Minutillo (Centrodestra per Forlì): "Convocare Carradori e Altini per rivedere modello organizzativo"

C'è la richiesta di una commissione monotematica dedicata alle problematiche legate alla gestione della pandemia nel territorio comunale

"Le avvilenti code chilometriche nella zona del drive through di via Punta di Ferro, dove centinaia e centinaia di automobilisti hanno atteso a lungo per essere sottoposti ai tamponi, in coincidenza con i cittadini diretti all'hub vaccinale della Fiera, hanno dimostrato l'insostenibilità di un modello che coniugava sostanzialmente in un unico sito il punto vaccini e l'area tamponi allestita sul retro del Palagalassi". A dirlo è Davide Minutillo, capogruppo di Centrodestra per Forlì, con i consiglieri Marinella Portolani e Francesco Lasaponara, richiedendo la convocazione urgente di Tiziano Carradori, direttore generale di Ausl Romagna, e Mattia Altini, direttore sanitario dell'Ausl Romagna, in una commissione monotematica dedicata alle problematiche legate alla gestione della pandemia nel territorio comunale.

"É chiaro che si rende necessario ragionare sui modelli organizzativi di gestione della pandemia ed evitare disagi ai cittadini già alle prese con le limitazioni  imposte dalle misure anti-Covid", argomenta Mnutillo, che ricorda anche le code in farmacia per i tamponi rapidi dopo il provvedimento della Regione Emilia Romagna che certifica la fine della quarantena anche con esito negativo del test rapido. L'esponente de "Centrodestra per Forlì" ribadisce come "l'aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti che percentuali in relazione alla diffusione della cosiddetta variante Omicron in tutta la Romagna ed anche ovviamente a Forlì, con il relativo moltiplicarsi del ricorso ai tamponi,  rende necessaria una valutazione d'area vasta per migliorare il servizio e cancellare le criticità. Per alleggerire gli afflussi che gravano su Forlì è necessario ragionare  sulla possibilità di attivare hub vaccinali nei vari comuni del comprensorio, così come sarebbe utilissimo attivare punti fissi per tamponi almeno in ogni vallata, coinvolgendo nelle operazioni anche i medici di base. Si tratta di propose di buon senso, auspicate anche dagli amministratori dei Comuni interessati. Si può e si deve trovare una formula per vaccinare o effettuare tamponi anche a chi vive nelle vallate, senza farlo venire necessariamente a Forlì".

“Un confronto con il vertice Ausl è doppiamente necessario, visto che nelle scorse settimane abbiamo evidenziato i tanti problemi legati alla gestione della pandemia in area medica con un forte impatto sui servizi sanitari: ridotte o rinviate prestazioni chirurgiche e visite ambulatoriali/specialistiche, il Pronto soccorso preso d'assalto e l'endemica carenza degli organici: medici, infermieri e oss - prosegue -. Sono trascorsi due anni di pandemia senza che siano state individuate adeguate soluzioni per garantire l’assistenza ai pazienti più fragili come quelli oncologici, cardiologici e ematologici. Siamo molto preoccupati per il blocco, di fatto, dell’attività chirurgica programmata ed è necessario affrontare il problema  con la volontà di risolverlo. Per questo è important econvocare una commissione consiliare ad hoc su questi temi per avviare al più presto un confronto non più rinviabile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tamponi e vaccini, Minutillo (Centrodestra per Forlì): "Convocare Carradori e Altini per rivedere modello organizzativo"

ForlìToday è in caricamento