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Tav di Romagna, Minutillo (Centrodestra per Forlì): "Scegliere il nostro territorio per la nuova stazione"

Il 15 dicembre nella sede del ministero delle Infrastrutture a Roma si terrà una riunione tecnica dedicata alle nuove linee Tav ed alla velocizzazione del collegamento Nord-Sud-Nord delle regioni adriatiche

"Forlì metta tutto il suo peso istituzionale e politico per sostenere la candidatura cittadina del nostro territorio nella scelta della prossima sede della nuova stazione a servizio dei treni dell'Alta velocità in Romagna". A lanciare l'appello è Davide Minutillo, capogruppo comunale di Centrodestra per Forlì assieme ai consiglieri comunali Portolani e Lasaponara. Il 15 dicembre nella sede del ministero delle Infrastrutture a Roma si terrà una riunione tecnica dedicata alle nuove linee Tav ed alla velocizzazione del collegamento Nord-Sud-Nord delle regioni adriatiche. Il ministro Giovannini vedrà i presidenti delle Regioni interessate, anche il governatore Bonaccini, per fissare l’iter della progettazione del potenziamento dell’infrastruttura.

"Nel progetto del potenziamento dell’Alta velocità in Romagna c’è anche la scelta non facile di una città o un'area “baricentrica” fra Forlì, Ravenna e Rimini dove realizzare la nuova stazione a servizio dei treni Tav - affermano i consiglieri comunali di Centrodestra per Forlì -. Sarebbe la più importante in Emilia-Romagna dopo Bologna e Reggio Emilia. Ma con l’onere di reperire i fondi per costruirla, perché opera non è compresa nei finanziamento stanziato in Finanziaria per il “semplice” potenziamento della linea ferroviaria. Sul tappeto c'è lo stanziamento di 5 miliardi di euro nella Legge di Bilancio per il potenziamento della linea ferroviaria Adriatica, un fondo non incluso nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. E a nostro parere si dovrebbe attingere proprio al Pnrr per sostenere i costi di questa importante opera".

"L'ammodernamento e la messa in linea delle reti è per noi fondamentale non soltanto a Forlì ma per l'intera Romagna per annullare il gap con l'Emilia nella dotazione infrastrutturale - aggiunge il capogruppo consiliare Minutillo -. Ma alla nostra città, al territorio dei comuni forlivesi si dovrebbe offrire un'opportunità storica in termini di ammodernamento e servizi. La nuova stazione Tav favorirebbe non soltanto il potenziamento dei collegamenti ma anche l'intreccio del trasporto ferroviario con i servizi di mobilità e del trasporto pubblico locale in sintonia con i principi e i progetti nazionali e internazionali di sostenibilità. A nostro parere far sentire la voce di Forlì in questo dibattito è importante per almeno tre motivi: accertarsi sullo stanziamento e la reperibilità dei fondi; indicare la nostra città o area territoriale forlivese nella progettazione del potenziamento dell’infrastruttura; e, al contempo, tutelare gli interessi locali nei programmi pubblici di comunicazione e trasporto".

L'appello dei consiglieri di Centrodestra per Forlì al sindaco ed alla giunta Zattini è, "pur nell'autonomia dei ruoli, farsi 'parte diligente' con i soggetti istituzionali coinvolti e sostenere in ogni sede la candidatura di questa opera infrastrutturale strategica e sostenibile come volano di crescita e di competitività di tutto il territorio".

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