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Tav, Bartolini (PdL) attacca il PD: "Strizza l'occhio ai Black Block"

"Il PD pare tornato ai tempi dei Governi Prodi. Sotto ricatto della sinistra massimalista pur di non sdegnare gli alleati della estrema sinistra, è arrivata addirittura a strizzare l'occhio ai violenti della val Susa"

“Il PD pare tornato ai tempi dei Governi Prodi. Sotto ricatto della sinistra massimalista pur di non sdegnare gli alleati della estrema sinistra di SEL, Rifondazione Comunista e Verdi,  è arrivata addirittura a strizzare l'occhio ai violenti della val Susa non trovando nemmeno il coraggio di condannare i Black Block che hanno ferito gli agenti delle  Forze dell'ordine e gli operai del cantiere della Tav”. Con queste parole il consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl) commenta la bocciatura della risoluzione presentata dagli stessi consiglieri Pdl in Regione

"Una risoluzione per esprimere  solidarietà ai tutori dell’ordine e agli operai aggrediti in occasione dell’avvio dei lavori della Tav Torino Lione avvenuta con il voto contrario del Pd e di tutti gli altri gruppi che compongono la maggioranza e sostengono il presidente Vasco Errani". 


“Nonostante la dura e giusta presa di posizione del sindaco di Torino Piero Fassino che ha fortemente preso le distanze dai facinorosi, è evidente che nel PD emiliano trattno romagnolo, le posizioni dei cattolici ex margherita sono talmente all'angolo tanto da non trovare il coraggio di smarcarsi mai dalla sinistra massimalista – sottolinea Bartolini – . In uno Stato serio, indipendentemente da chi governa, la rappresentatività non può essere detenuta da chi urla di più o da cento, mille persone che protestano e dissentono sia pur legittimamente, ma è detenuta dalle istituzioni trasversalmente e indipendentemente da chi governa”. Dicevamo questo quando la Regione Piemonte era governata dalla PD Mercedes Bresso. 


Bartolini, durante l'assemblea legislativa, nel suo intervento aveva invano chiesto “una prova di maturità all'Aula”, per condannare senza se e senza ma quanto è accaduto in Val di Susa chiedendo, senza risposta, al PD di emendare il documento pur di arrivare ad una condanna unanime dell’aula ai gravi fatti accaduti.  “Quando vengono presi di mira e feriti 188 tra Forze dell’ordine e operai di un cantiere, vuol dire che la protesta è degenerata in una forma di violenza e l’Aula deve ad ogni costo condannare ogni forma di violenza, a prescindere da chi governa, sia in ambito nazionale, che regionale, che locale”. Ma la maggioranza di sinistra del consiglio regionale dell'Emilia-Romagna non ne ha voluto sapere inseguendo le lacerazioni interne della estrema sinistra. “Preoccupa che il PD – conclude Luca Bartolini – abbia di conseguenza  deciso, con il proprio voto, di schierarsi di fatto  incredibilmente con i violenti, perdendo l'ennesima occasione di mostrarsi matura e distante da certi ambienti facinorosi che non dovrebbero trovare nessun appoggio dentro istituzioni democratiche”.
 

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