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Tempi lunghi per la riapertura della via Ravegnana, Ragni (Forza Italia): "Ragionare sull'idea di un nuovo tracciato"

Intanto i disagi per gli automobilisti dopo il crollo della chiusa di San Bartolo del 26 ottobre scorso che provocarono la morte di Danilo Zavatta si intensificano

Per la riapertura della Ravegnana ci vorranno mesi e intanto i disagi per gli automobilisti dopo il crollo della chiusa di San Bartolo del 26 ottobre scorso che provocarono la morte di Danilo Zavatta si intensificano. "Visto che si allungano i tempi per la riapertura dell'attuale unico collegamento stradale fra Ravenna e Forlì riteniamo necessario che le due amministrazioni comunali si mettano attorno ad un tavolo per affrontare il nodo dei tragitti alternativi e dell’adeguamento della segnaletica orizzontale in via Trova - esordisce il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni -. Sarebbe opportuno, senza pregiudizi, ragionare anche sulla necessità riflettere sul progetto di una "nuova Ravegnana". Ad oggi è del tutto evidente come un primo grave incidente sull’attuale e inadeguata arteria abbia messo in ginocchio la viabilità ordinaria per il collegamento delle due città che è composta prevalentemente  da studenti e lavoratori".

Sul tema di il deputato Galeazzo Bignami, coordinatore regionale Forza Italia Emilia Romagna, ha  già presentato un'interrogazione parlamentare  al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli in merito all’ipotesi di  una "nuova Ravegnana". Secondo Forza Italia il tavolo tecnico tra i due Comuni di Forlì e Ravenna dovrebbe essere aperto anche all’assessorato ai Trasporti ed alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna.

"Sarebbe opportuno affrontare in questa sede, oltre all’oggettiva necessità di  affrontare il tema di un nuovo collegamento stradale tra Ravenna e Forlì, anche ragionare sul potenziamento del collegamento ferroviario, visto che raggiungere in treno le due città dal capo opposto è pressoché  impossibile - prosegue l'esponente azzurro -. In ogni caso, un tavolo di confronto tra gli amministratori coinvolti è opportuno  in attesa della riapertura del tratto stradale dell’attuale Ravegnana. Una doppia linea diretta (stradale e ferroviaria) tra Ravenna e Forlì, anche alla luce della riapertura dell’aeroporto di Forlì e della vocazione turistica e commerciale delle due città è più che necessaria".

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