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Infrastrutture / Dovadola

Tosco-Romagnola, accolto l'appello della Lega: sì del governo all'ammodernamento del tratto montano

"Si tratta certamente di un passo in avanti che risponde a un’esigenza strategica per lo sviluppo economico del territorio romagnolo", evidenziano i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli

Governo favorevole all’ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli dove si chiede di inserire tra gli interventi infrastrutturali prioritari anche la porzione appenninica della Statale 67 dal comune di Dovadola al Passo del Muraglione, nel tratto Forlì-Firenze. "Si tratta certamente di un passo in avanti che risponde a un’esigenza strategica per lo sviluppo economico del territorio romagnolo attraversato dall’importante arteria che collega il versante adriatico (Ravenna) e quello tirrenico (Livorno)", evidenziano gli esponente della Lega.

"Non si comprendevano i motivi per cui la Regione Emilia-Romagna, nella convenzione recentemente approvata con Anas, avesse inserito il solo tratto compreso tra Forlì e Ravenna per migliorarne viabilità e sicurezza, escludendo la porzione appenninica, tra Dovadola e il Passo del Muraglione, caratterizzata dalle maggiori criticità - proseguono Morrone e Raffaelli -. Con l’approvazione di questo ordine del giorno l’esecutivo si mostra aperto ad accogliere l’esigenza di un ammodernamento complessivo dell’arteria che non solo è atteso da decenni, ma è stato caldeggiato da residenti, operatori economici e dalle amministrazioni locali”.

I due parlamentari nel presentare l'ordine del giorno hanno ricordato sia la petizione popolare indirizzata dal Comitato civico SS67 al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, finalizzata all’inserimento del tratto di arteria in questione fra le priorità dell’intervento regionale, sia il documento dai contenuti analoghi approvato di recente dai consigli comunali di Forlì, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole e Dovadola. 

Il Comitato

"Con tale voto dell’Esecutivo – affermano i coordinatori del Comitato civico SS67, Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini – per la richiesta di ammodernamento della Strada Statale 67 il 2021 si chiude bene. L’importante pronunciamento del Governo ci sprona a rimanere attivi sul campo, continuando a portare avanti la petizione per un’adeguata sistemazione della cosiddetta strada dei due mari, collegamento strategico tra il litorale adriatico e quello tirrenico, tra Romagna e Toscana".

"Inoltre in queste ore abbiamo appreso anche si un’interrogazione del 29 dicembre di un altro parlamentare forlivese, Marco Di Maio (Italia Viva), indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, per sollecitare l’ammodernamento della SS67 appenninica. Ci auguriamo – concludono Bongiorno, Ferrini e Ragazzini – che alle votazioni favorevoli e alle parole seguano i fatti, con il giusto spirito di collaborazione tra i vari livelli istituzionali e tra le forze politiche. Per il nostro piccolo ma battagliero Comitato, vi è anche la soddisfazione di rilevare un primo obiettivo raggiunto: dopo che siamo partiti lo scorso 6 novembre con la nostra mobilitazione, finalmente l’ammodernamento della SS67 è tornato ad essere argomento di primo piano dell’agenda politica".

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