rotate-mobile
Politica

Tribunale senza i soldi per le utenze a rischio chiusura. Forza Italia: "Drei si impegni"

"Il Comune di Forlì non è nelle condizioni di continuare a pagare la manutenzione del palazzo di giustizia. Lo ha scritto il sindaco Davide Drei in una lettera ai dirigenti degli uffici giudiziari: ancora una volta il consiglio comunale non è stato informato"

“Il Comune di Forlì non è nelle condizioni di continuare a pagare la manutenzione del palazzo di giustizia. Lo ha scritto il sindaco Davide Drei in una lettera ai dirigenti degli uffici giudiziari: ancora una volta il consiglio comunale non è stato informato, non c’è stata alcuna discussione per trovare una soluzione. Si può ancora procedere a una variazione di bilancio e garantire i soldi perché l’attività in tribunale prosegua regolarmente”: lo afferma Fabrizio Ragni, responsabile provinciale e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia.

La questione deriva dal fatto che una previsione della Legge di Stabilità porta in capo al Ministero le spese generali per il funzionamento dei tribunali, come per esempio le utenze per energia elettrica, riscaldamento etc. In base a tale previsione, il Comune – che prima per legge doveva provvedere a tali spese - ha provveduto ad eliminare dal bilancio i relativi costi. Ma dato che il Ministero non ha ancora identificato dei fondi per tali spese, il timore è che ne risenta la funzionalità del tribunale quando alla fine di agosto la norma andrà in vigore.

Ragni presenterà un question time sul tema nella prossima assemblea, programmata per il 7 luglio, “per chiedere al sindaco di rivedere la sua posizione e valutare tutte le possibilità di intervento fino a quando lo Stato non sarà in grado di coprire le spese. Non si capisce perché Drei abbia preso questa folle decisione: è impensabile che l’attività nel palazzo di giustizia possa interrompersi solo perché il bilancio di previsione del Comune è stato già approvato”.

Aggiunge il capogruppo di Forza Italia: “Il comportamento di Drei è irrispettoso anche nei confronti di tutti i consiglieri comunali, anche quelli del suo stesso partito. Il primo cittadino avrebbe dovuto portare l’argomento in consiglio. In sostanza il sindaco ha fatto sapere al presidente del tribunale Orazio Pescatore e al procuratore capo Sergio Sottani che non intende garantire prestazioni oltre il 31 agosto, quando la manutenzione passerà dai Comuni allo Stato come previsto dalla legge di stabilità. I dirigenti di palazzo Beccaria speravano che Drei s’impegnasse a sostenere le spese fino a fine anno. Così non è stato, perché – ha fatto sapere il sindaco – il bilancio di previsione è già stato approvato. Quindi il Comune non pagherà le bollette e il presidente Pescatore – la cui posizione è assolutamente condivisibile – ha avanzato l’ipotesi di chiudere il tribunale. Ebbene, i soldi per garantire una fase di transizione ottimale nel passaggio di competenze possono essere trovati proprio con variazioni di bilancio, come peraltro già successo per la copertura di debiti. Forza Italia – conclude Ragni – chiederà di avviare una discussione per valutare le variazioni di bilancio da apportare. Il Comune non può liquidare la questione in questo modo e deve tutelare l’attività nel palazzo di giustizia, fino al 31 dicembre o fino a quando lo Stato sarà in grado di coprire le Spese. È una priorità assoluta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tribunale senza i soldi per le utenze a rischio chiusura. Forza Italia: "Drei si impegni"

ForlìToday è in caricamento