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Turismo, Forlì & Co: "Dalla maggioranza mancanza di idee e crescente isolamento"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Lunedì il Consiglio comunale di Forlì è stato teatro di un momento a suo modo storico: per la prima volta la maggioranza di centrodestra ha presentato in aula un documento relativo al tema del turismo, settore rispetto alle cui esigenze nei tre anni precedenti mai aveva mostrato interesse o comprensione. Peccato che il documento in questione non contenesse né una visione, né una proposta sull’argomento. E ciò sebbene come minoranza più volte avessimo messo in evidenza l’urgenza di interventi del Comune per migliorare l’attrattività del nostro territorio, a partire dalla costruzione di percorsi dedicati per i visitatori con l’obiettivo di condurli a fare due passi per le vie del nostro centro e visitare monumenti, locali, negozi tipici, anche costruendo un sistema di mappe, segnalazioni di luoghi particolari e convenzioni con esercenti interessati a valorizzare prodotti locali e di qualità. Allo stesso modo, nessuna iniziativa è mai stata adottata per incentivare la promozione di un’offerta culturale diversificata e integrata, capace di trattenere i turisti nella nostra città per soggiorni prolungati.     

Purtroppo niente di ciò è stato discusso. La proposta della maggioranza -definita addirittura “strategica” nella loro mozione- è stata quella di chiedere agli organismi competenti (ossia la Regione, che peraltro ha già respinto da settimane una analoga richiesta presentata dal gruppo Lega), di installare lungo l’autostrada cartelloni riportanti la dicitura “Benvenuti in Romagna”. Se il carattere del tutto velleitario e d’immagine della proposta qualifica bene l’azione di un’Amministrazione che brilla solo per proposte-spot prive di contenuti, nel merito vale la pena di notare che evocare la parola “Romagna” per un fine turistico significa evocare un qualcosa che è già fortemente posizionato su quel mercato e nell’immaginario, ma non con riferimento alla città di Forlì. A livello di marketing, come emerso da numerosi studi in materia, sia in Italia che all’estero, “Romagna abbinata a turismo” evoca la Riviera e il suo sistema di accoglienza e divertimenti. Non la nostra città, che ha tante bellezze e specificità ma niente a che fare con un immaginario fatto di mare, spiagge e locali notturni.        

Il primo passo per valorizzare Forlì come merita e attirare visitatori, quindi, dovrebbe essere pensare per la città un ruolo in ambito turistico che sia in rapporto col suo territorio e che ne rifletta la vera storia e identità, non facili stereotipi che non la rappresentano per nulla. Purtroppo è evidente che questi amministratori non hanno nessuna idea o proposta su questo versante e preferiscono ripiegare in una visione di piccolo cabotaggio, che cerca di nascondere dietro la parola “Romagna” una realtà fatta di chiusura, mancanza di idee e crescente isolamento".

Il gruppo consiliare di Forlì & Co

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