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Tutela ambientale e mobilità sostenibile: Forlì-SiCura indica le priorità

"Con “Forlì-SiCura”, con l’assessore Marco Ravaioli si cambia direzione, verso un uso più incisivo di mezzi a basso impatto ambientale bike sharing e car sharing"

"Tutela ambientale ed una mobilità sostenibile". La lista civica Forlì-SiCura indica le priorità e chiarisce il concetto: "Conciliare le esigenze dei cittadini e delle attività commerciali, soprattutto in centro storico, con la necessità di migliorare la qualità dell’aria favorendo l’uso di mezzi pubblici e a basso impatto ambientale.  L’assenza di lungimiranza di precedenti amministrazioni come quella del “prof. Balzani” che proprio con un “presunto esperto” come il “prof Bellini”, in quasi 7 anni, non ha mai aggiornato il piano del traffico ne elaborato il Piano Urbano Mobilità Sostenibile, prodotto per la prima volta dalla sua rivale “Masini”; non hanno mai creato le condizioni per facilitare l’accesso in centro, anzi, nel 2012 hanno limitato i passaggi di bus favorendo di conseguenza l’uso di mezzi privati. Un’amministrazione che in quegli anni non ha mai avuto il coraggio di attivare varchi già deliberati e finanziati per regolare gli accessi nelle aree pedonali e Ztl, di fatto non disincentivando l’uso non autorizzati di mezzi in centro storico".

"Tra le “medaglie” di questi ex amministratori una serie di pseudo percorsi ciclabili a macchia di leopardo, senza una visione d’insieme ed un progetto collegato al territorio circostante che proiettasse Forlì tra le città ciclo-turistiche - viene aggiunto -. Oggi con “Forlì-SiCura”, con l’assessore Marco Ravaioli si cambia direzione, verso un uso più incisivo di mezzi a basso impatto ambientale bike sharing (aumentate le postazioni tra piazza Saffi e l’area universitaria con un aumento di circa il 30% nel 2017) e car sharing (prima inesistenti), una implementazione della viabilità ciclabile connessa ai territori che raddoppierà passando da 0,86 Km/abitante a 1,5, circa 180 chilometri di piste ciclabili connesse con i comuni e le città limitrofe. Sono significativi passi verso un rispetto dell’ambiente in cui viviamo dove, a presto, si realizzerà anche una stazione criogenica per il metano con un risparmio stimato di circa 200 mila euro anno sul costo del trasporto pubblico, che potranno essere indirizzati nella mobilità elettrica per il centro storico, con l’intento di dirottare i mezzi e le linee attuali in altre tratte per collegare i quartieri al centro città".

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