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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Poste, interrogazione in Regione: "Limitare i disagi per le tante chiusure previste"

I consiglieri Pd e Sel, chiedono pertanto al Governo regionale di "farsi promotore di un incontro di chiarimento con Poste Italiane, Legautonomie, Uncem, Upi e Anci affinché vengano ascoltate anche le controproposte dei comuni interessati

Il piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che prevede la chiusura di 53 uffici postali in tutta la regione (di cui ben 4 a Forlì) e la riorganizzazione di altri 35, preoccupa notevolmente i consiglieri della maggioranza dell’Assemblea Legislativa. Una preoccupazione di cui si fa portavoce lo stesso capogruppo Pd Paolo Calvano che in un question time, firmato anche dalla consigliera Lia Montalti, chiede alla Giunta di ‘sollecitare Poste Italiane perché agisca col maggior coinvolgimento e coordinamento possibile dei territori interessati, al fine di garantire anche nei Comuni più piccoli e disagiati l’efficienza e la qualità dei servizi.’

Il piano di riorganizzazione, per citare alcuni esempi, prevede nelle principali province della regione la chiusura di ben 11 uffici nella sola provincia di Bologna, 11 a Parma, 8 a Piacenza, 7 a Ferrara, 4 a Modena, 4 a Forlì, 4 a Ravenna e 1 a Rimini. ‘Un piano che con tutta evidenza – si sottolinea nel documento - rischia di creare notevoli disagi soprattutto nei Comuni più piccoli e disagiati.’ Ricordando come "la collaborazione tra Poste italiane e la Regione Emilia-Romagna fosse riuscita a scongiurare, nel 2012, la chiusura di 104 su 132 sportelli", i consiglieri Pd e Sel, chiedono pertanto al Governo regionale di "farsi promotore di un incontro di chiarimento con Poste Italiane, Legautonomie, Uncem, Upi e Anci affinché vengano ascoltate anche le controproposte dei comuni interessati. Si sollecita pertanto l’impegno della Giunta affinché vengano individuate tutte le soluzioni  possibili per limitare gli impatti negativi sull’utenza".

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