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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Un femminicidio ogni 72 ore": il Movimento 5 stelle chiede azioni concrete

"Da uno studio condotto dall’Associazione Filo Donna, è emerso che a Forlì, su 1100 donne intervistate il 15,2% ha dichiarato di aver subìto inseguimenti, palpeggiamenti, avance sessuali e addirittura ricatti"

"Una vera e propria mattanza. Una scia di sangue che non sembra arrestarsi, ma che pare allungarsi sempre più. Nei primi dieci mesi dell’anno, come riporta l’indagine Eures 2018, in Italia, sono state ammazzate 106 donne, ovvero una ogni 72 ore. Ed il Nord sarebbe l’area più a rischio. E, da uno studio condotto dall’Associazione Filo Donna, è emerso che a Forlì, su 1100 donne intervistate il 15,2% ha dichiarato di aver subìto inseguimenti, palpeggiamenti, avance sessuali esplicite e sgradite, addirittura ricatti. Sì, proprio nella nostra città. Forlì. Ma non basta. Dai dati è emerso che ben 30 donne sono state molestate sessualmente sul lavoro, strutture pubbliche comprese".

E’ partendo da questi numeri che che domenica 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Movimento 5 Stelle torna a sollecitare le istituzioni a mettere in campo azioni concrete di contrasto alle violenze di genere. "Ma non solo: il Movimento 5 stelle chiede anche l’introduzione del “Codice di condotta contro le molestie sessuali” negli enti pubblici a partire dal Comune, per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, come da raccomandazione della Comunità europea, da distribuire a ciascun lavoratore e con particolare attenzione verso i nuovi assunti - spiegano gli esponenti forlivesi - Più in generale riteniamo indispensabile promuovere momenti informativi avvalendosi magari della collaborazione delle consigliere comunali della Commissione Pari opportunità. Una Commissione, purtroppo, che nell’attuale mandato non si è praticamente mai riunita. Cosa fare per contrastare questo fenomeno in continua espansione? Intanto, creare strutture che possano accogliere le donne vittime di violenza. E poi, come azione preventiva, almeno contro le molestie su strada, aumentare il pattugliamento a piedi delle forze dell’ordine per le vie cittadine, possibile solo togliendo da uffici e scrivanie gli agenti della Polizia municipale e mandandoli sul territorio, aumentandone l’organico, creando la figura del vigile di quartiere ed istituendo l’ufficio congiunto delle forze dell’ordine in centro".

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