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Un occhio al 2012, "il coordinamento di vallata è indispensabile"

Si terrà mercoledì alle 18.30 nella sede di piazza Garibaldi 56 a Rocca San Casciano, l’ultimo consiglio del 2011 dell’Unione montana Acquacheta

Si terrà mercoledì alle 18.30 nella sede di piazza Garibaldi 56 a Rocca San Casciano, l’ultimo consiglio del 2011 dell’Unione montana Acquacheta. Fra i punti all’ordine del giorno figura anche una convenzione fra l’ente montano e il Comune di Portico per l’esercizio di funzioni attinenti alla gestione di gare di appalto lavori, servizi e formazione. Ma per i cinque comuni dell’Unione (Dovadola, Rocca, Portico, Modigliana e Tredozio) com’è stato il 2011 e come sarà il 2012?

Risponde il presidente Claudio Samorì, sindaco di Modigliana: “Il 2011 ci ha fatto capire che è necessaria una riforma dell’architettura istituzionale dei nostri comuni, che dovremo studiare e attuare nel 2012. Ci uniremo tutti i 15 comuni del forlivese oppure quelli di collina e montagna andranno per conto proprio?” Aggiunge l’assessore alla cultura, turismo e giovani, Rosaria Tassinari, sindaco di Rocca: “L’unione dei servizi è inderogabile. Si tratta di capire come, ma un coordinamento di vallata è diventato indispensabile.”

Per l’assessore all’urbanistica, edilizia e attività produttive, Mirko Betti, sindaco  di Portico, “sarebbe meglio procedere insieme i 5 Comuni nelle funzioni associate, piuttosto che per vallate distinte (Tramazzo e Montone). Per Luigi Marchi, sindaco di Tredozio e assessore all’agricoltura e forestazione, “il passaggio dell’unione a 5 o a 15 sarà decisivo, anche se complicato, per il futuro dei paesi e del territorio forlivese.” Commenta il sindaco di Dovadola, Carlo Adamczyk, assessore al bilancio dell’Unione: “Ormai col nostro bilancio risicato possiamo solo fare ordinaria amministrazione.”

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