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Unione dei Comuni, Elisa Deo confermata alla presidenza del Consiglio

L'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese è la più grande d'Italia poiché rappresenta 15 Comuni e quasi 200.000 abitanti

Il sindaco di Galeata, Elisa Deo, è stato riconfermato alla presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese all'unanimità dei voti. "Ricevere attestazioni di stima da parte dei consiglieri ed essere considerata una figura di garanzia per tutti, mi riempie di orgoglio e mi rende consapevole dell'importante ruolo politico che mi è stato nuovamente attribuito - afferma il primo cittadino galeatese -. Continuerò mettendo a disposizione l'esperienza maturata in questi anni, con il massimo dell'impegno e rispetto verso le istituzioni, pietre miliari nella gestione della cosa pubblica".

L'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese è la più grande d'Italia poiché rappresenta 15 Comuni e quasi 200.000 abitanti. "Sicuramente la struttura di questo ente di Secondo Livello sarà destinata a mutare data l'intenzione del Comune Capofila di rimodularne l'organizzazione uscendo dalla convenzione, ma ad oggi pur nelle difficoltà e nei limiti riscontrati, per il bene dei comuni che ne fanno parte, l'Unione dovrà essere traghettata con impegno e diligenza fino a quando le scelte diventeranno oggettive", conclude Deo. 

Presidente dell'Unione dei Comuni è stato eletto Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, mentre il ruolo di vice sarà ricoperto da Francesco Tassinari, sindaco di Dovadola. "L'elezione di Tassinari, persona operosa ed equilibrata, da me caldeggiata e proposta al gruppo di centro destra, ha trovato accoglimento e convergenza anche nel gruppo di centro sinistra; uso questi termini perché parlare di maggioranza e minoranza in un ente di secondo livello parrebbe fuorviante - afferma Riccardo Merendi (Fratelli d'Italia), consigliere comunale di Dovadola e dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese -. Queste votazioni all'unanimità hanno fatto da cornice ad una serata improntata al civismo ed alla collaborazione bipartisan sulle questioni di maggior interesse. L'inadeguatezza di quest'Unione, nel rispondere ai bisogni delle comunità costituenti, è stata evidenziata a dovere nel tempo ed il Comune di Forli ha già deciso, in tempi e modi opportuni, di abbandonarla. In questa prospettiva non appare fuori luogo iniziare a ragionare sul poi, un momento che sarebbe auspicabile vedesse accomunate realtà maggiormente coese dal punto di vista storico-culturale e geografico". 

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