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Unione dei Comuni, la proposta: il sindaco di Forlì Balzani presidente onorario fino a maggio

“Recuperiamo un luogo e un patrimonio – ha concluso il sindaco Tassinari- che è caro a tutti i rocchigiani e da oggi anche ai forlivesi, attraverso l’apprezzamento del sindaco Balzani”

Il consiglio comunale di Rocca San Casciano, svoltosi sabato scorso in via straordinaria nella biblioteca dei frati risistemata e aperta al pubblico, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per proporre Roberto Balzani presidente onorario dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, al termine del suo mandato a fine maggio. La proposta del capogruppo di minoranza, Alessandro Guidi, è così motivata: “Balzani, che è il principale artefice dell’Unione a 15, deve proseguire la sua opera a favore dell’unione dei territori forlivesi, specialmente con la sua esperienza, il suo entusiasmo e la sua cultura, di cui ci sarà bisogno in futuro per portare a compimento le ragioni amministrative, economiche, sociali e culturali che hanno motivato la creazione dell’Unione stessa”.

Il diretto interessato, presente al consiglio in qualità di presidente effettivo dell’Unione, perché si discuteva di funzioni delegate, ha ringraziato commosso per la proposta, precisando però che “forse non sarà possibile che l’Unione abbia un presidente onorario, dato che non lo prevede il regolamento”. Il sindaco Rosaria Tassinari ha caldeggiato la proposta, “perché Balzani in questi 5 anni è sempre stato un punto di riferimento per tutti gli amministratori, senza distinzioni partitiche, l’uomo delle istituzioni e il sindaco della piccola repubblica platonica forlivese”. Affermazioni condivise dal vicesindaco, Francesco Casanova, mentre per Alessandro Guidi “in questi anni Balzani è uscito dalle porte di Forlì, per interessarsi del territorio”.

Perciò, secondo il consigliere di minoranza Oriano Rimini, “deve continuare a farlo”. Ora spetta ai consigli comunali degli altri 14 comuni e al consiglio della stessa Unione accettare la proposta. Il consiglio comunale ha approvato poi all’unanimità le convenzioni con l’Unione che riguardano la gestione associata della polizia municipale, Protezione civile, sportello informatico delle imprese e informatica. Per il sindaco Tassinari, che è anche vicepresidente dell’Unione, “la gestione delle funzioni associate non significa svuotare le decisioni dei municipi, ma unire la gestione dei servizi”.

Anche il sindaco di Forlì Balzani ha assicurato che “il consiglio dell’Unione non sostituisce i consigli comunali, ma deve diventare la camera della territorialità, anche perché i piccoli comuni stanno insegnando ai più grandi, come Forlì, i valori della concretezza, collaborazione e identità”. Al termine del consiglio comunale, il professore Ivano Vespignani, che ha risistemato la biblioteca dei frati, con Antonio Rabiti, ha illustrato il valore storico e culturale del patrimonio librario della settecentesca Biblioteca dei frati francescani, ora di proprietà comunale: quasi 4mila volumi, fra cui 80 “cinquecentine” (il volume più antico e del 1523) e molti libri del Settecento, il 70% dei quali stampati a Venezia.

“Recuperiamo un luogo e un patrimonio – ha concluso il sindaco Tassinari- che è caro a tutti i rocchigiani e da oggi anche ai forlivesi, attraverso l’apprezzamento del sindaco Balzani”. Al termine è stata letta anche una lettera dell’ultimo frate del convento, padre Vico Bartolucci, che ha donato alla biblioteca il volume che racconta la storia del terribile terremoto del 1661, che distrusse gran parte di Rocca.   

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