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Unione dei Comuni, Marchi (Italia Viva): "Zattini rinvii l'uscita e si concentri sull'emergenza"

Lo dice il consigliere comunale di Italia Viva, Massimo Marchi, rivolgendosi al sindaco Gian Luca Zattini dopo che lo stesso ha annunciato l’intenzione di portare la delibera di uscita dall'Unione al prossimo Consiglio comunale di lunedì

"La priorità che stiamo affrontando in questo momento non è certo l’uscita del Comune di Forlì dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese: il sindaco rimandi la delibera e si concentri sull'emergenza". Lo dice il consigliere comunale di Italia Viva, Massimo Marchi, rivolgendosi al sindaco Gian Luca Zattini dopo che lo stesso ha annunciato l’intenzione di portare la delibera di uscita dall'Unione al prossimo Consiglio comunale di lunedì.

"In un momento così grave dove è fondamentale l’unità di tutti per affrontare la pandemia da coronavirus - afferma Marchi - la situazione contingente non ci permette di disperdere energie. Ora è il momento di concentrarci tutti nell’affrontare la grave situazione sanitaria, economica e sociale che ha colpito anche il nostro territorio e lasciare al dopo le scelte non prioritarie. In questo momento dovremmo vestire tutti la stessa maglia".

"Comprendiamo che l’uscita dall’Unione fosse uno dei cardini della campagna elettorale della coalizione di centro-destra che ha vinto alle ultime amministrative - aggiunge Marchi -, ciò nonostante riteniamo che sarebbe stato possibile, dopo settimane di inattività dell’assise comunale proprio a causa dell’emergenza Covid-19, rimandare all’ultima data utile la discussione di questo tema e occuparci piuttosto del problema del momento che è indiscutibilmente la gestione sul territorio forlivese di questa grave crisi sanitaria e della sua speriamo rapida uscita e ripartenza".

"Adesso - continua Marchi - è il momento di affrontare le emergenze. A tal proposito chiedo al Sindaco se è stato fatto un monitoraggio delle strutture Socio Sanitarie presenti sul territorio, luoghi particolarmente vulnerabili, se è stato verificato che tutti i dipendenti e gli ospiti siano dotati dei presidi necessari alla salvaguardia della loro incolumità e se sono stati eseguiti tamponi e adottate misure preventive atte a contrastare la diffusione del virus".

"E ancora - incalza Marchi - sul piano delle attività economiche, produttive, commerciali quali azioni il Comune sta mettendo in atto per affrontare l’oggi ma, soprattutto, il domani? Il Comune di Forlì è destinatario di 662mila euro stanziati dal Governo da utilizzare in azioni di tamponamento all’emergenza alimentare. A Forlì come saranno individuati i beneficiari di tali contributi?".

"Mi conforta - conclude il consigliere comunale di Italia Viva - leggere sulla stampa locale che a tal proposito, sarebbe in atto un confronto con i sindaci e le giunte dei Comuni dell’Unione e che potrebbero essere decise linee guida comuni, senza andare in ordine sparso. Questo sarebbe un bell’esempio di un’azione concreta di quell’Unione dalla quale il Comune di Forlì proprio ora si appresta ad uscire".

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