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Valenti (Partito Comunista): "Dimissioni di Balzani, fallimento dell'uomo solo al comando"

"il dotto Sindaco, renziano doc, non si ricandida, fallimento degli uomini soli al comando. Il bilancio, così in tutta la Regione, è socialmente disastroso, cartolina crepuscolare della nano-politica"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Dopo Cinque anni di solitudine, libro sulla politica e la “corruzione che la domina”, il dotto Sindaco, renziano doc, non si ricandida, fallimento degli uomini soli al comando. Il bilancio, così in tutta la Regione, è socialmente disastroso, cartolina crepuscolare della nano-politica, a livello locale straordinariamente impotente contro la ferocia classista della neo-globalizzazione. La Grande Depressione, distrugge vite, spezza sogni, alimenta la cattiveria della solitudine, ritorna incredibile l’emigrazione. Accanto al fallimento dei monstrum giuridici delle società pubblico-private, esplode la deindustrializzazione; Ferretti, Dometic, Electrolux, esempi icastici, boom di ammortizzatori sociali, crisi strutturale dei distretti industriali, precarietà, vite di scarto. Per i pendolari questua di mendicanti, l’accattonaggio normalità inquietante: il cibo spazzatura, impensabile dai noi, cartografia del disagio della civiltà. La straordinaria rivoluzione passiva cancella appartenenze, i vincoli esterni disegnano una geografia istituzionale reazionaria; privatizzazioni, Patto di Stabilità, Unioni dei Comuni, Area Vasta, AUSL Unica, legami secolari tra i cittadini scompaiono. L’austerità per i vinti impone tagli draconiani su tutto, l’universalismo finito, efficacia ed efficienza scaricate su inermi cittadini. La politica locale è gabelliere del Re, lontana dalla propria gente, ancella docile del Centro, vittima irreversibile del “Mostro Mite” della tecnocrazia del Golpe Europeo, dominus dei nostri tempi. Il Sindaco, storico d’élite del Risorgimento, credo mi direbbe del mediocre notabilato diffuso, attribuisce responsabilità alla Regione; il problema non è Bologna, ma la Bolognina. L’alternativa è la ripresa del conflitto sociale e liste comuniste, autonome dal Pd, Caronte del capitalismo in perenne transizione verso la barbarie. Nel forlivese lavoreremo per questo.

Valenti Denis, Segretario FC Partito Comunista

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