Veleni nel centro-destra, Bartolini (FI) contro Minutillo (Fdi): "Calunnie ad orologeria"

Veleni sulla campagna elettorale delle Regionali all’interno della coalizione di centro-destra. Dopo il siluro sparato da Francesco Minutillo di Fratelli d’Italia che ha accusato Luca Bartolini di Forza Italia sulla questione dei 44mila euro di rimborsi spese nel corso di alcuni anni della sua attività di consigliere regionale, arriva la risposta del diretto interessato, risposta al vetriolo nei confronti di Minutillo: “Tanti nemici, tanto onore”.

Scrive Bartolini: “A Francesco Minutillo, che mi pone una serie di interrogativi raccogliendo gravissime e calunniose chiacchiere da bar ad orologeria a pochi giorni dal voto solo per screditarmi rispondo: è vero o non è vero che il candidato che dobbiamo sconfiggere tutti insieme alle prossime elezioni regionali del 23 novembre non è Luca Bartolini ma  Stefano Bonaccini rappresentante delle sinistre che tanti danni hanno fatto nel nostro territorio? Se 5 anni fa sono stato il più votato in Regione - grazie a 13.389 cittadini che hanno scritto Bartolini nella scheda elettorale - è stato solo grazie a battaglie difficili e rischiose nelle quali, contrariamente ad altri, ho sempre personalmente messo la faccia, creandomi così tanti nemici ma -come qualcuno diceva - tanti nemici tanto onore”.

Ed ancora: “Nuovi nemici me li sto forse creando anche in questi giorni dicendo una verità quando sostengo che solo Forza Italia ha la possibilità di eleggere un Consigliere Regionale di Forlì-Cesena mentre gli altri partiti della coalizione eleggeranno soltanto degli Emiliani e che anche  l'NCD di Alfano - che corre in solitaria e contro di noi - non ha speranze di elezione visto che la legge elettorale regionale, contrariamente alle elezioni comunali, elegge consigliere soltanto i candidati a Presidente che arrivano primo e secondo. Per quanto riguarda i rimborsi, la Regione E-R – grazie anche al contributo di Forza Italia, che si è sempre battuta contro sprechi, finanziamenti a pioggia, enti inutili e consulenze clientelari – si è dotata di un robusto impianto di norme, costantemente aggiornato, per quantificare l’ammontare dei rimborsi spese dei consiglieri e regolarne rendicontazione e assegnazione”.

Ed ancora: “In forza di una legge regionale, di regolamenti di contabilità, di disposizioni dell’Ufficio di Presidenza e di pareri di un Comitato di Revisori dei Conti esterno all’Ente sono stati fissati criteri e parametri contabili a tal punto dettagliati da dare vita a una tabella suddivisa in voci cui attenersi scrupolosamente. In aderenza a questo impianto, ho chiesto sempre e solo i rimborsi che per legge mi spettavano, rendicontando rigorosamente e scrupolosamente le spese sostenute che poi sono state una ad una approvate e controfirmate dal collegio dei revisori dei conti esterni all’Ente. Spese che ho affrontato solo ed esclusivamente per incontrare i cittadini, per far conoscere loro le mie battaglie e per portare la loro voce nei palazzi della Regione. Non è un caso che sia riuscito a produrre ben 654 interrogazioni. Una mole enorme di lavoro che non si costruisce senza il contatto continuo con la gente. Dal 2010 al 2014, in qualità di Consigliere Questore membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, ho concorso fattivamente a ridurre di oltre 5 milioni di euro il budget a favore dei Gruppi, eliminando di fatto i rimborsi, togliendo i vitalizi e riducendo le indennità. Posso anche aggiungere di aver anche personalmente rinunciato al vitalizio. Tutto questo è vero o non è vero? E’ vero”.
“A Minutillo quindi dico: Preoccupiamoci tutti insieme soltanto di sostenere fino in fondo il nostro candidato alla Presidenza Alan Fabbri anziché fare il gioco della sinistra pechè il nostro obiettivo non è lasciare senza rappresentanza la Romagna ma battere Stefano Bonaccini”.