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Violenza sulle donne, firmato il protocollo: in arrivo un nuovo rifugio per le vittime

Con la firma del nuovo protocollo, oltre al Comune di Forlì, alla Provincia , alle aziende ASL ed alle forze dell'ordine, si sono aggiunti la Procura della Repubblica, l'Ufficio Scolastico Regionale, il Dipartimento di Psicologia e il Comune di Cesena

“Il "Protocollo operativo per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne", siglato nei giorni scorsi presso la Prefettura di Forlì, rappresenta un importante passo in avanti nel contrasto alla violenza di genere”. Lo afferma Maria Maltoni, assessore a Pari Opportunità e Conciliazione del comune di Forlì. Nel circondario forlivese esiste dal 2006 un Protocollo di coordinamento tra i vari soggetti che si occupano del problema ed è attiva la Rete IRENE, nata da un progetto europeo e finalizzata alla formazione degli operatori che intervengono nel trattamento delle donne vittime di violenze.

“Oggi, con la firma del nuovo protocollo, oltre al Comune di Forlì, alla Provincia , alle aziende ASL ed alle forze dell'ordine, si sono aggiunti soggetti fondamentali quali la Procura della Repubblica, l'Ufficio Scolastico Regionale – Ambito territoriale per la Provincia di Forlì-Cesena, il Dipartimento di Psicologia e il Comune di Cesena. Ciò consentirà il coordinamento dell'attività a livello provinciale, attraverso l'armonizzazione delle buone pratiche già in essere nei territori grazie anche a "vademecum" in cui vengono disciplinate le modalità operative delle aziende sanitarie locali. - spiega Maltoni - Anche per la realtà di Forlì non si tratta solo di una messa a sistema di interventi già esistenti, ma di un vero e proprio salto di qualità, in quanto nel protocollo si stabilisce l'impegno per il collocamento "in emergenza " fuori dal nucleo familiare, in qualsiasi momento nelle 24 ore, attraverso uno stretto raccordo con forze dell'ordine, Magistratura e strutture sanitarie”.

Inoltre, per quanto riguarda il territorio, sta diventando realtà la possibilità di trattamento anche degli uomini maltrattanti, fortemente voluta dagli assessorati alle Pari opportunità e al Welfare. “Per il Comune di Forlì, che già coordina attraverso il Centro Donna di via Tina Gori 58 questa complessa attività per i 15 comuni del circondario, ciò costituisce senza dubbio un impegno molto rilevante e proprio per questo motivo si sta mettendo a punto una nuova struttura di casa rifugio segreta per il collocamento nelle situazioni di pericolo per le donne, che si aggiungerà a quella già esistente. Sulla violenza non si deve abbassare la guarda, anzi occorre far crescere la cultura della prevenzione, perciò sono allo studio nuovi interventi anche in raccordo con il mondo delle associazioni femminili, per contrastare l' odioso fenomeno della violenza e prevenire il femminicidio”, conclude l'assessore.

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