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Volt prende le distanze dalla posizione di Bonaccini sul referendum

Oltre a comunicare la propria posizione, Volt Forlì Cesena si attiverà per informare i cittadini, attraverso gli omonimi canali social e iniziative sui pro e contro del referendum

Il gruppo di Forlì Cesena di Volt, il movimento presente in tutti gli stati europei con lo stesso simbolo e lo stesso programma progressista ed ecologista, si è espresso contro il referendum del taglio dei parlamentari e la dichiarazione favorevole espressa dal presidente Stefano Bonaccini in questi giorni. "In mezzo al mare di confusione e ritrattazioni che in queste settimane sta attraversando gli schieramenti politici, la nostra posizione (e quella di Volt Italia) vuole essere semplice e chiara - esordisce il gruppo di attivisti di Forlì Cesena - ovvero il "no", che impedirebbe di portare il numero dei deputati da 630 a 400 e quello dei senatori da 315 a 200, è l'unica scelta che riteniamo giusta per il nostro paese. Un'eventuale vittoria del sì infatti, non solo ridurrebbe drasticamente il valore del voto degli italiani, ma creerebbe un parlamento più debole ed esposto a rischi di corruzione, ostruzionismo e soprattutto elitarismo, favorendo i grandi partiti a scapito della pluralità".

"Le motivazioni con cui viene portato avanti il sì, dall'altra parte, si screditano da sole: si passa dallo sbandierare un grosso risparmio economico, che in realtà inciderebbe solo per lo 0,0013% sulla spesa pubblica, al rivendicare una maggiore efficienza del parlamento, come se ridurre il numero senza particolari criteri e miglioramenti strutturali consentisse di superare il bicameralismo perfetto, gli stipendi alti, la scarsa preparazione dei parlamentari", viene aggiunto. Oltre a comunicare la propria posizione, Volt Forlì Cesena si attiverà per informare i cittadini, attraverso gli omonimi canali social e iniziative sui pro e contro del referendum: "Abbiamo espresso la nostra posizione, ma quello che ci interessa principalmente è condividere con i cittadini i motivi con cui l'abbiamo maturata e attivarci affinché il voto del 20-21 settembre sia il più possibile informato e consapevole".

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