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Voucher centri estivi, Fratelli d'Italia: "Risorse insufficienti, famiglie deluse dalla Regione"

La denuncia arriva da Fratelli d'Italia. Su tutto il territorio sono arrivate numerose segnalazioni di famiglie contrariate per essere rimaste escluse

"Nei giorni scorsi per tante famiglie della provincia di Forlì-Cesena è arrivata una doccia fredda: le domande presentate per ottenere i voucher per i centri estivi sono state bocciate. Risorse esaurite e la copertura è sufficiente a malapena per il 40% delle richieste di contributo presentate: per quei nuclei dove entrambi i genitori lavorano, e quindi il centro estivo è davvero una necessità, l'esclusione è stata praticamente automatica visto che la graduatoria è stata stilata in base all'Isee e questo si traduce nel dover pagare completamente una retta che mediamente oscilla tra i 600 e i 700 euro per figlio". La denuncia arriva da Fratelli d'Italia. Su tutto il territorio sono arrivate numerose segnalazioni di famiglie contrariate per essere rimaste escluse.

"Una reazione più che comprensibile - interviene Alice Buonguerrieri, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - vista l'intensa campagna di marketing portata avanti dalla Regione Emilia-Romagna: pareva che il voucher fosse garantito per tutte quelle famiglie che rientravano in un Isee fino a 28.000 euro e questo ha spinto tanti a presentare domanda e iscrivere i figli ai centri estivi pensando di poter contare sul voucher. Ma alla fine chi beneficia dei contributi pubblici sono sempre i soliti noti".

"Nel bando - precisa Buonguerrieri - oltre al riferimento all'Isee, si spiega che il voucher può essere richiesto da quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano oppure, novità di quest'anno, anche da disoccupati purché abbiano sottoscritto un Patto di servizio di politica attiva del lavoro. In sostanza, quest'ultimo punto, è uno strumento utilizzato dai centri per l'impiego per formalizzare un accordo tra i disoccupati per l'inserimento lavorativo e la partecipazione ad un percorso formativo: la maggior parte è gente che percepisce il famoso reddito di cittadinanza. Persone che ovviamente hanno un Isee basso, e quindi avanzano in graduatoria, ma che avrebbero il tempo per stare con i figli visto che ancora non hanno un'occupazione". Nonostante i fondi totali stanziati dalla Regione siano i medesimi dell'anno passato, ricorda Fratelli d'Italia, "per il 2022 l'intera provincia Forli-Cesena ha ricevuto solo 532.000 euro. La più bassa, dopo Ravenna".

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