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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Alta umidità e caldo, cresce la sofferenza: ecco i rimedi per limitare il disagio

Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini

Alta umidità e caldo. Un mix che genera un crescente disagio bioclimatico. Lunedì i forlivesi, con temperature oscillanti tra 29 e 31°C e umidità compresa tra il 50 e il 60%, hanno provato una sensazione di sofferenza. Lo si evince dall'indice di Thom, che combina, in un singolo valore, l’effetto di temperatura, umidità e movimento dell’aria sulla sensazione di caldo o freddo che sembra essere percepito dal corpo umano. L'indice descrivere le condizioni di disagio fisiologico causate dal caldo-umido e può usarsi in un intervallo di temperature comprese tra 21°C e 47°C. Lunedì in città l'indice era pari a 26, che significa "un crescente disagio bioclimatico".

Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.

Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, ed in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno  privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse. Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.

Come limitare il disagio

  • Bere molto e spesso (fino a due litri d’acqua al giorno) anche quando non si ha sete.
  • Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.
  • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.
  • Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.
  • Fare bagni o docce con acqua tiepida.
  • Stare il più possibile con altre persone.
  • Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.
  • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
  • Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna.
  • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.

Cosa non fare

  • Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.
  • Evitare di bere alcolici e caffè.
  • Evitare di consumare cibi troppo caldi.
  • Limitare l’uso del forno e dei fornelli.
  • Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.
  • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d'aria.
  • Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
  • Ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.
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