I 274 scalini del campanile di San Mercuriale testano la funzionalità cardiaca: torna "La salita del cuore"
Verranno misurati il consumo di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca sia alla partenza che una volta arrivati in cima e così verrà testato lo stato di salute del cuore
Nell'anno in cui Forlì ha ricevuto il riconoscimento di Città Europea dello Sport 2018 assume ancora più significato la seconda edizione dell'iniziativa "La salita del cuore", nata da un'idea della della Federazione medico sportiva italiana sezione di Forlì e del Coni Forlì-Cesena. Sabato dalle 10 alle 16 sarà possibile salire i 274 scalini del campanile di San Mercuriale gratuitamente facendosi misurare alla partenza, dai medici dello sport presenti, il valore del consumo di ossigeno nel sangue, tramite un prelievo dal polpastrello, e la frequenza cardiaca. Una volta arrivati in cima al campanile verranno ripresi gli stessi valori da un altra delegazione di medici dello sport e annotati di fianco a quelli della partenza, "sarà così possibile misurare, attraverso un'operazione algebrica, lo stato di funzionalità cardiaca comparandolo anche con alcuni dati di base come altezza, età, peso, attività fisica abitudinale e fumo", spiega Giancarlo Battistini, presidente della sezione di Forlì della Federazione medico sportiva italiana.
"La salita del cuore", che anno scorso ha visto partecipare 400 aspiranti "scalinatori", rientra nelle proposte della Giornata nazionale dello Sport promossa dal Coni Forlì-Cesena che "non vuole essere soltanto un'esibizione delle eccelezione sportive della città - dice il delegato provinciale Coni Forlì-Cesena, Giovanni Bucci - ma un'occasione per promuovere benessere, socialità e allegria". La promozione di un buono stato di salute rappresentata il cuore pulsante dell'iniziativa, infatti sabato verranno distribuiti anche degli opuscoli realizzati dalla Federazione medico sportiva italiana con indicazioni su come prendersi cura di se stessi; verranno anche dispensati alcuni suggerimenti su una corretta alimentazione.
"I dati raccolti anno scorso e quelli che raccoglieremo sabato verranno presi in esame durante un piccolo convegno di Medicina dello Sport. Molta attenzione viene prestata a questo tipo di attività legata alla funzionalità cardiaca: è infatti provato che persone che abitualmente fanno molti gradini al giorno e seguono le norme base della buona salute sono meno soggette al rischio di infarto", dice il dottor Battistini. L'attività fisica come punto fermo nella conservazione della propria salute è uno dei messaggi principali attorno al quale è ruotata la candidatura di Forlì come Città Europea dello Sport 2018: "Lo sport non deve essere inteso solo come competizione agonistica - afferma l'assessore allo Sport, Sara Samorì - ma è necessario legarlo ai temi che hanno una grande attinenza con la salute e lo stile di vita, come nel caso della proposta "La salita del cuore". Questo è un lascito che vorremmo che l'anno di Città Europea dello Sport lasciasse impresso indelebilmente".