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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A Forlì e Forlimpopoli ecco “Un Pozzo di Scienza”: il seme del futuro sboccia nelle scuole

Prime attività all’ITE Matteucci e all’ITI Saffi-Alberti di Forlì della 13esima edizione di “un Pozzo di Scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito del Gruppo Hera dedicato alle scuole superiori.

Cinque scuole, 41 classi e oltre 1000 studenti: sono questi i numeri forlivesi della 13esima edizione di “un Pozzo di Scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito promosso dal Gruppo Hera nelle scuole superiori. Al centro del progetto temi attuali e urgenti come la tutela della biodiversità, scarsità delle risorse, uso efficiente dell’energia e taglio delle fonti inquinanti importanti sfide che non si potranno affrontare senza il coinvolgimento attivo dei giovani che dovranno però avere una nuova mentalità. Ecco perché quest’anno il progetto punta sull’ “Ecological Mind – il seme del futuro”, un nuovo tipo di sguardo multilivello e un approccio che deve saper integrare più discipline diverse (economia, scienza, analisi della società e tecnologie avanzate), per innescare la transizione verso un modello di società più circolare e sostenibile. Questo il filo conduttore delle attività, nel tentativo di prevedere come evolveranno le nostre vite e quale scenario professionale si troveranno davanti le generazioni future.

Oltre 1000 alunni coinvolti a Forlì e Forlimpopoli

Anche quest’anno l’offerta didattica di “Un Pozzo di Scienza” sarà ricca e variegata: a Forlì inizia lunedì e durerà fino a mercoledì, per poi proseguire fino al 13 aprile con l’ultima tappa a Faenza. I primi interventi in classe si terranno nelle aule dell’ITE Matteucci con una doppia replica della science story ‘Oceani di plastica’ e all’ITI Saffi Alberti con ‘Casa dolce casa?’ Sempre oggi all’ITE Matteucci è previsto il laboratorio Play decide: compagni di viaggio’ con 6 repliche. Le altre scuole coinvolte nel progetto sono: il Liceo scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli e l’ITTS Marconi di Forlì e il Liceo Carducci di Forlimpopoli, per un totale di 16 laboratori, a cui parteciperanno 400 studenti, e 5 Science Stories a disposizione di 625 ragazzi.

Da Modena a Rimini, il programma didattico 2019

Complessivamente, nelle 9 tappe di ‘Un Pozzo di Scienza’ 2019 saranno più di 110 le Science Stories, incontri caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa e tenuti da docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori. E poi ancora 40 tra game conference e workshop, entrambi caratterizzati da un approccio pratico ed esperienziale. Non mancheranno, poi, i laboratori interattivi hands-on, quasi 150, dove i ragazzi esploreranno a fondo l’approccio IBSE (Inquiry-Based Science Education), all’insegna dell’investigazione. Accanto a questi anche i Play Decide, laboratori in forma di gioco di ruolo promossi dall’Unione Europea per favorire lo scambio e il dibattito su tematiche scientifiche di grande attualità. Inoltre, anche quest’anno gli studenti avranno la possibilità di visitare gli spazi di ricerca più all’avanguardia, i Dipartimenti Scientifici e Laboratori di sviluppo e analisi delle Università e dei Centri di Ricerca, per vedere da vicino come nascono e si realizzano le idee e i progetti più innovativi.

“Click Day”: la sfida digitale tra scienza e creatività

Torna nel 2019, con una formula totalmente rinnovata e online, il “Click Day”: il concorso finale focalizzato sui temi trattati durante il percorso. Quest’anno saranno iscritte automaticamente al concorso tutte le classi che aderiscono al progetto. Tra queste, verranno selezionate quelle che hanno ottenuto un punteggio più alto, che saranno ammesse a partecipare alla sfida online all’ultima domanda, in programma mercoledì 17 aprile. La classe vincitrice si aggiudicherà una gita premio a H-Farm, il campus del più grande centro di innovazione in Europa immerso nelle campagne venete, per una giornata dedicata a scoprire gli ultimi trend tecnologici nella quale i ragazzi si confronteranno con se stessi e con il lavoro di squadra per trovare risolvere sfide e problemi.

Hera Go-O, una gara di orienteering su acqua, energia e ambiente in giro per Bologna:

Quest’anno “un Pozzo di Scienza” si chiude in bellezza. Il 25 maggio, infatti, avrà luogo a Bologna la prima edizione di Hera Go-O, un’imperdibile e agguerrita gara di orienteering ambientale aperta a tutti, studenti e cittadini, con diversi premi in palio. Un nuovo modo di esplorare la città e i suoi segreti, con una sfida che si snoderà in un percorso a tappe, da realizzare esclusivamente a piedi, nel centro storico fin sotto le Due Torri. Per partecipare basterà formare una squadra da minimo due persone e sfoderare il proprio senso dell’orientamento.

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