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Suona la prima campanella: ritorno sui banchi per oltre 16mila alunni

"L’inizio della scuola deve essere un momento gioioso perché si ritorna insieme, si ritrovano gli amici degli anni passati e se ne incontrano dei nuovi", afferma l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi

Il primo giorno di scuola è sempre una festa. Un'emozione che si legge sul volto di bimbi, giovani, insegnanti, genitori e personale scolastico. Venerdì è suonata la prima campanella per ben 16277 studenti (4969 bimbi alle primarie, 3139 alle medie, 6844 alle superiori e 1177 piccoli alle materne). Sono complessivamente 1662 i "primini" delle elementari (è la Bersani la scuola che conta il maggior numero di piccoli a sedere per la prima volta sui banchi, ben 168 sul totale di 568 alunni) e 1093 quelli delle medie.

"L’inizio della scuola deve essere un momento gioioso perché si ritorna insieme, si ritrovano gli amici degli anni passati e se ne incontrano dei nuovi - afferma l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi -. Bisogna vivere la scuola come un momento di comunità, perché le persone che si incontrano nella scuola poi rimangono di riferimento per tutta la vita".

L'inaugurazione dell'anno scolastico 2017-2018 al Cnos Sap

"La scuola - aggiunge l’assessore - è il luogo in cui si deve apprendere e in cui si deve insegnare, e questa capacità è straordinariamente importante. Ci sono una quantità di strumenti per comunicare, e questo può aprire anche a modi nuovi di apprendere. Ma la scuola ora serve più di prima, perché serve per orientarsi, serve per avere le idee e le parole per dirlo. Perché a volte non basta un tweet, bisogna avere le parole e quelle ce le insegnano i secoli di letteratura e di storia che abbiamo alle spalle”.

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