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La rock band made in Forlì lancia il primo album: "Un cerchio che si chiude"

La copertina del loro primo album è una foto composta da tante polaroid, ricordi che rivelano piccoli grandi segreti di questi quattro giovani artisti

Esce oggi “LoudBanner I”, il primo album della rock band tutta made in Forlì.  I LoudBanner nascono nell’aprile 2019, per gioco come spesso accade, o meglio per il puro piacere di stare assieme e divertirsi: così un pomeriggio decidono di suonare e la stessa sera tra un drink e una risata si sono detti: “rifacciamolo” e così è stato.

La loro è una formazione composta inizialmente da due coppie di fratelli forlivesi, Antonio ed Eugenio Cirincione e Iacopo e Filippo Bolognesi, che subito agli esordi vincono non solo il primo premio del “22° Primavera Live Festival" all’ X- Ray Pub di Forlì, che ha creduto subito in loro, ma anche il premio per il miglior cantante e bassista. Ma poi la loro scalata musicale subisce un fermo, come per tutti gli artisti in pieno lockdown pandemico, rischiando di perdere anche il lavoro già fatto. I ragazzi ripartono più carichi con una piccola ma importante variazione tra i componenti, che ancora li accompagna: Eugenio lascia la band, per motivi di lavoro è costretto a trasferirsi fuori regione, ed entra Nicola Mengaccini.

I LoudBanner definiscono il loro genere cone "un classic rock, esito di un mix esplosivo tra i nostri seppur giovani trascorsi musicali: il metal/alternative rock di Antonio (vocals and guitar, leader della band), il blues e jazz di Iacopo (drums), il rock/ blues di Filippo (lead guitar) ed infine il funk di Eugenio, poi sostituito col grunge di Nicola (bass)". Tutti (a parte l’ultimo componente “autodidatta”) provengono dalla stessa fucina della Cosascuola Music Academy di Forlì di Luca Medri.  Il nome della band tradotto letteralmente significa “un messaggio pubblicitario che urla e fa clamore”.  Un messaggio chiaro che la band pone subito sul piatto con un nome intrinseco della loro storia, anzi delle loro storie e dei loro ricordi ed esperienze di vita che vogliono urlare “in faccia” al pubblico in tutti gli otto brani inediti di cui si compone l’album.

Il loro primo album, infatti, racconta Antonio, la voce di nome e di fatto della band, “non è solo un album per noi, ma è un cerchio che si chiude, fatto di varie esperienze. Ognuno degli otto brani rappresenta una storia vissuta e tradotta in musica senza troppi compromessi, poiché sul palco siamo noi stessi, nè più e nè meno’’. La copertina del loro primo album  è una foto composta da tante polaroid, ricordi che rivelano piccoli grandi segreti di questi quattro giovani artisti. Se per Filippo infatti “la musica è un connubio tra cuore e cervello, come i sentimenti”, per Iacopo "il palco prende la forma di un ring sul quale duellare a colpi di musica" col fratello e questo ogni volta lo stimola a crescere sempre di più. Nicola lega le varie voci musicali all’interno della band, da bravo battitore libero che è il bassista, proprio “come un buon libro suddiviso in capitoli necessita di una buona rilegatura” e poi infine arriva Antonio che “mette la ciliegina sulla torta”, l’uomo self-control della band, il controllo però arriva a perderlo e proprio sul palco, dove infatti tutti e quattro assieme si trasformano in musica pura vivendo appieno la loro performance, cercando di fare partecipe un pubblico, che effettivamente dimostra di apprezzarli. 

Da questo album cosa si aspettano? “Beh, di comunicare come tutti gli artisti qualcosa di noi - conclude Antonio -, sarebbe bello che chi ci ascolta potesse riconoscersi nei nostri pezzi: allora avremmo comunicato veramente noi, i LoudBanner. Per questo, dopo l’album, tra qualche settimana, usciremo anche con il nostro primo video, che speriamo abbia l’effetto di una stella cometa che passa e che poi disperdendosi piano piano lasci qualcosa della sua scia".
 

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