Vestiti cuciti a mano in vendita per una nobile causa: termina l'avventura del temporary store in centro storico
Ma il team di "CuciAmore" non si ferma: "Troverete le nostre creazioni ai mercatini serali di Cervia, il martedì e il sabato a Cesenatico"
Si conclude sabato l'esperienza del temporary store "CuciAmore" dell’Associazione Maria Bianconi di Faenza, aperto lo scorso primo aprile in Corso Diaz 25, nel cuore del centro storico di Forlì. Venerdì dalle 10 alle 19,30 e sabato dalle 9 alle 13 saranno le ultime occasioni in città per acquistare abiti cuciti a mano. Ma il team di "CuciAmore" non si ferma: "Troverete le nostre creazioni ai mercatini serali di Cervia, il martedì e il sabato a Cesenatico - spiega Federica -. Sul nostro sito www.cuciamore.org è inoltre possibile confezionare su misura una creazione CuciAmore, scegliendo modello e stoffa. Ma è anche possibile sostenerci attraverso donazioni liberali".
"CuciAmore" presenta capi d'abbigliamento cuciti a mano, anche su misura, secondo la migliore scuola di sartoria italiana e di competenza artigianale, ma anche accessori, realizzati con tessuti africani in cotone, 100% "wax"". La materia prima, per la precisione, arriva direttamente dal Togo, stato dell'Africa occidentale, perchè, come aveva già ricordato Federica, "siamo impegnati in una grande missione, che prende il nome di "Cuori Grandi", che ci ha permesso di aprire un corso di cucito in una scuola sartoriale, nell’entroterra togolese nel villaggio di Amakpapé, per i ragazzi dai 12 ai 18 anni che consente loro di ottenere un diploma a livello statale in sartoria".
Federica aveva tenuto a precisare che "non sfruttiamo la manodopera di questi ragazzi, ma l'obiettivo del progetto è aiutarli nel concreto nella loro realtà al fine di permettere loro di essere indipendenti". L'associazione, "che promuove l’arte del cucito come rinascita per l’anima", si è impegnata nell'apertura di un atelier solidale attraverso il quale "cerchiamo di aiutare donne in difficoltà, insegnando loro a cucire e a realizzare abiti". "Le stoffe, con fantasie e colori unici, sono di ottimo cotone 100%, lavorate ispirandosi alla tradizionale tecnica della tintura a cera (Batik)", viene rimarcato. Questi capi potranno essere acquistati "a fronte di una donazione, che servirà per alimentare i nostri progetti.
A Forlì, racconta Federica, "ci siamo trovate molto bene. L'obiettivo è quello di riaprire con un negozio fisso, ma vedremo in futuro". Il progetto solidale nel frattempo non si ferma: "Giovedì una parte del team partirà per il Togo per rientrare a fine agosto". Scegliere un articolo CuciAmore, si sceglierà di sostenere un grande progetto sociale ed umanitario che diffonde scolarizzazione, salute, autorealizzazione, pari opportunità, cibo e acqua".Si può inoltre sostenere il progetto donando il 5x1000 – CF 90034210394. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web www.cuciamore.org.