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Una colonna portante della cucina romagnola: i segreti dei passatelli in brodo

Artusi dà due versioni che differiscono leggermente solo nei dosaggi, ma hanno gli stessi ingredienti

Re delle tavole insieme ai cappelletti, i passatelli in brodo sono una delle ricette tradizionali della cucina romagnola. Anche la ricetta dei passatelli è contenuta nel libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, con il numero 20.  Artusi dà due versioni che differiscono leggermente solo nei dosaggi, ma hanno gli stessi ingredienti: pangrattato, midollo di bue per renderli più morbidi, uova, parmigiano grattugiato, noce moscata o scorza di limone per aromatizzare. 

Spiega Artusi: “Si chiamano passatelli perché prendono la forma loro speciale passando a forza dai buchi di un ferro fatto appositamente, poche essendo le famiglie in Romagna che non l'abbiano, per la ragione che questa minestra vi è tenuta in buon conto come, in generale, a cagione del clima, sono colà apprezzate tutte le minestre intrise colle uova delle quali si fa uso quasi quotidiano. Si possono passare anche dalla siringa”

Ecco la ricetta che si prepara oggi sulle tavole della Romagna.
 

INGREDEINTI: 
2 o 3 uova a seconda della grandezza
150 gr di pangrattato (non condito, per evitare che i passatelli si rompano)
150 gr di parmigiano reggiano grattugiato
un pizzico di sale
un pizzico di noce moscata grattugiata 
scorza di limone grattugiata
1 litro di brodo di carne

Formare una fontana con il pangrattato, rompere in mezzo le uova ed aggiungere scorza di limone, noce moscata, parmigiano e sale. Alcuni aggiungono anche un cucchiaio di farina per ottenere la consistenza desiderata. Impastare tutti gli ingredienti e formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigorifero per un paio d’ore. Portare ad ebollizione il brodo, dividere l’impasto in 4 parti e schiacciarle una alla volta con l’apposito ferro, o con lo schiacciapatate, tagliando i passatelli con un coltello alla lunghezza desiderata, facendoli cadere direttamente nel brodo. Quando vengono a galla, i passatelli sono cotti.

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