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Giovedì, 7 Dicembre 2023
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Da Forlì a Praga per l'incontro musicale tra Italia e Repubblica Ceca: il racconto dei giovanissimi musicisti

Due concerti magici hanno incantato il pubblico ceco, tenuti nella Sala grande del Municipio della Città nuova e nell'Altana delle viti dei Giardini Havlíček

Nel cuore di Praga, dal 6 al 10 settembre, si è svolta una tournée musicale, un incontro tra l'Italia e la Repubblica Ceca che ha scaldato l'anima di tutti i partecipanti. L'Orchestra Giovanile InArte di Forlì e l'ensemble folcloristico giovanile Kolí?ek si sono uniti in armonia per celebrare la diversità culturale attraverso la musica. Sotto il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Praga e con il prezioso contributo della traduttrice Milena Macková, questa avventura ha trasformato la musica in un linguaggio universale di amicizia e condivisione.

Due concerti magici hanno incantato il pubblico ceco, tenuti nella Sala grande del Municipio della Città nuova e nell'Altana delle viti dei Giardini Havlí?ek.La rappresentanza istituzionale è stata molto importante  e l'amicizia tra i giovani musicisti italiani e cechi è cresciuta durante questa tournée, creando legami indelebili sia sul palco che nella vita di tutti i giorni. La partecipazione delle istituzioni e delle personalità di Praga ha reso questo viaggio ancora più significativo, dimostrando il potere della musica nel promuovere la comprensione tra le nazioni.

"La trasferta a Praga con i nostri figli", -racconta Carla, mamma di Maria Chiara Farolfi, trombettista dell'orchestra giovanile di Accademia InArte-, è stata per noi genitori un'esperienza bellissima e un'occasione unica di amicizia e di conoscenza reciproca, che ha rinsaldato ancora di più il rapporto di profonda stima e di collaborazione già instaurato con Ilaria Mazzotti e Andrea Farí e con i docenti di musica. Tutto si è svolto all'insegna dell'armonia (non solo musicale!) e della condivisione: le famiglie sono state coinvolte dalla scuola di musica in tutte le fasi dell'organizzazione, dal viaggio alla sistemazione ai momenti di svago, e questa partecipazione corale ha permesso di curare ogni particolare del viaggio con grande attenzione. Mettere d'accordo tutti e creare le condizioni ottimali per una trasferta all'estero mai fatta prima non era facile, ma è stato possibile grazie all'assunzione generosa dei compiti da parte di molti genitori e alla disponibilità di alcune famiglie, che hanno rinunciato alla comodità dell'aereo per noleggiare un pulmino ove caricare gli strumenti musicali, cosa che ha letteralmente permesso l'esecuzione dei concerti e la loro buona riuscita. Ci siamo sentiti tutti, adulti e ragazzi, genitori e insegnanti, come un'unica grande famiglia; così è per noi Accademia InArte, un luogo dove l'attenzione per i ragazzi passa sempre attraverso un rapporto di fiducia vicendevole tra scuola e famiglia, perché la musica non è soltanto tecnica ma si inserisce in un percorso di crescita umana e integrale dei ragazzi nella fase più delicata e cruciale della loro esistenza".

Chiara Farolfi, racconta : "È stata la mia prima volta all'estero come musicista e suonare in luoghi così belli e prestigiosi come la sala del comune di Praga e un'altana affacciata sulla città è stato per me un'emozione unica. Ci eravamo preparati per questi concerti con grande impegno e ci siamo esibiti con dei giovani musicisti cechi, con i quali è nata una bellissima amicizia che va oltre il palco e che ci ha permesso di condividere tanti momenti di svago in allegria. Portare la musica italiana a Praga è stato un motivo di orgoglio e di soddisfazione personale perché ho visto l'interesse e l'apprezzamento del pubblico, e ho capito che il linguaggio della musica è un ponte formidabile che unisce le persone ad ogni latitudine".

Juli Bordiglioni, violinista, 16 anni, continua: “Praga è stata un’avventura. Un’avventura magnifica, nuova che mi ha dato tanto. Passare quasi cinque giorni in una città tanto splendida in compagnia dei miei compagni d’orchestra mi ha dato l’occasione di conoscerli meglio, e stare bene con loro. Suoniamo assieme da anni ormai, ma abbiamo sempre avuto a che fare l’uno con l’altro in contesti più formali e distanti, nonostante avessimo la musica ad unirci. Vivere assieme in una città che non è la nostra è stata un’esperienza nuova e grandiosa, perché abbiamo iniziato a prenderci cura l’uno dell’altro e le esperienze che abbiamo vissuto insieme ci hanno ulteriormente uniti. Questo è successo anche con i ragazzi dei Kolicek, un gruppo di giovani praghesi che suonano musica folkloristica ceca, morava e slovacca. Abbiamo passato tanto tempo con loro, tra le prove, i concerti e le serate in birreria, e parlando un misto di italiano, ceco e inglese siamo riusciti a ridere e scherzare insieme, conoscerci e divertirci. Ci hanno raccontato del loro paese e della loro cultura, e noi lo abbiamo fatto della nostra, è stato uno scambio fatto di piacere e rispetto. I ricordi migliori con loro sono stati sicuramente il suonare insieme e cantare Romagna Mia in compagnia, con i ragazzi dei Kolicek che ci hanno sorpresi sapendo ogni parola della canzone. Sono stati cinque giorni pieni. Pieni di amicizia, scoperta, musica, tutto accompagnato dalla bellezza della città”.

Arianna Giuliani, clarinettista di 14 anni conclude: “La vacanza a Praga è stata per me un'esperienza unica e meravigliosa. Oltre ad avermi fatto scoprire un gioiello come la città di Praga, ho avuto l'occasione di consolidare le mie amicizie e conoscere nuove persone, sia membri dell'orchestra che del gruppo dei Kolicek. Ho capito che siamo un gruppo affiatato non solo quando suoniamo, ma anche quando stiamo insieme. É così che dovrebbe essere un'orchestra e noi siamo riusciti ad esserlo. Un grazie speciale agli organizzatori”.


 

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