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Gambero Rosso incorona tre aziende del territorio per l'olio extravergine

Questa è la dodicesima edizione della guida che traccia la mappa dei migliori oli extravergine Made in Italy. Per il quarto anno la guida è edita in italiano e in inglese e si conferma uno strumento indispensabile per la sua capacità di sintesi e facilità di lettura degli oli e delle aziende recensite

E' stata presentata la dodicesima edizione della guida Oli d’Italia 2022 di Gambero Rosso, la pubblicazione in italiano e in inglese che traccia la mappa delle eccellenze dell’oro verde made in Italy. Spiccano tra i massimi riconoscimenti quelli assegnati ai prodotti di tre aziende del territorio.

“Nel pubblicare la 12esima edizione della guida Oli d’Italia abbiamo riscontrato con piacere il sempre maggiore adeguamento di prezzi per gli oli di altissima qualità, nonostante le difficoltà del periodo - dichiara Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso -. Ciò è indubbiamente dovuto dalla bravura degli agricoltori e siamo soddisfatti di contribuire con la nostra pubblicazione e le nostre iniziative alla crescita di marginalità di queste aziende eccellenti e alla spinta necessaria sui mercati esteri e su quello italiano". “Continua il nostro impegno nel supporto ai produttori che con grande abilità esaltano i prodotti della nostra terra, trasformandoli in eccellenze riconosciute e riconoscibili in tutto il mondo - continua l’amministratore delegato Luigi Salerno -. Come Gambero Rosso siamo in grado di creare valore e connessione tra produttori, trade, consumatori e protagonisti su scala nazionale e globale: una grande community come quella dell’Extravergine presentata oggi.”

Questa è la dodicesima edizione della guida che traccia la mappa dei migliori oli extravergine Made in Italy. Per il quarto anno la guida è edita in italiano e in inglese e si conferma uno strumento indispensabile per la sua capacità di sintesi e facilità di lettura degli oli e delle aziende recensite. 482 le aziende presenti con 861 oli extravergine di altissima qualità e 217 le Tre Foglie e  271 le Due Foglie Rosse, ovvero le etichette che sono sulla soglia della perfezione. 26 i premi speciali, 29 le aziende che hanno ricevuto La Stella, il simbolo assegnato ai produttori premiati con le Tre Foglie per 10 anni.

L’ossatura del mercato dell’olivicoltura e della produzione di extravergine in Emilia-Romagna è costituita da circa 3.500 aziende con una produzione media per singola azienda che, negli ultimi 20 anni, ha raggiunto punte massime di 2.500-3.000 kg di olio solo nelle annate di carica produttiva. Quest’anno si conferma il trend negativo comune alle altre regioni del Centro-Nord Italia con una flessione che si è attestata intorno al 40% per un ammontare di circa 915 tonnellate di olio prodotto. La provincia di Rimini con circa 2.000 ettari di oliveti e 615mila piante è quella più dedita all’olivicoltura; mille ettari sono nel territorio di Forlì-Cesena, 450 in quello di Ravenna e solo 50 intorno a Bologna. Due le Dop che tutelano la produzione: Brisighella e Colline di Romagna.

Migliori oli extravergine dell'Emilia Romagna. Le Tre foglie sul territorio

Sul territorio forlivese si confermano le Tre foglie alla Tenuta Pennita di Castrocaro, unica azienda in Emilia-Romagna a guadagnare La Stella, il riconoscimento per le aziende che per dieci e più anni hanno ottenuto le Tre foglie. Premiato, per l'azienda di Terra del Sole, l'olio Selezione Alina Monocultivar Nostrana di Brisighella 2021. Ma non è tutto, perchè sul nostro territorio il premio torna anche all'azienda agricola I Sabbioni di Forlì, per il Pure Colline 2021. Le tre foglie arrivano anche nel territorio di Modigliana, al confine con il Brisighellese, dove l'azienda Torre San Martino viene premiata con il massimo riconoscimento per il
Torre Dop Brisighella Monocultivar Nostrana di Brisighella Bio 2021.

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