rotate-mobile
social Predappio

Nuove stelle scoperte da un forlivese: il mondo celeste visto dall'osservatorio di Monte Maggiore

All’interno dell’osservatorio il forlivese Giancarlo Cortini ha ottenuto due grandi successi: "La ricerca delle supernovae è un'attività non solo entusiasmante poichè si rinnova di continuo, ma riveste anche una notevole importanza a livello scientifico mondiale"

Oltre 50 anni di esperienza nell'osservazione del cielo, una passione che è diventata molto di più, portando ad importanti scoperte, due delle quali sono arrivate nel 2022. All’interno dell’osservatorio di Monte Maggiore a Predappio, il forlivese Giancarlo Cortini ha ottenuto due grandi successi: dopo una scoperta nel mese di febbraio, nella notte del 2 aprile ha individuato una nuova stella posta nella costellazione del Drago a circa 120 milioni di anni luce di distanza. Nella notte seguente l’Osservatorio di Okayama in Giappone ha  classificato il corpo celeste come una supernova di tipo II, molto giovane. Lo abbiamo intervistato per un tuffo nel mondo dell'astronomia e delle supernovae.

Ci racconta la sua storia e quella dell'osservatorio?
Sono nato a Forlì nel lontano 1954, e dal 1970 sono profondamente appassionato di astronomia, tanto che negli anni è divenuto un vero e proprio scopo di vita. Dopo aver frequentato per intero i corsi di laurea in ingegneria nucleare ed astronomia all'Universita' di Bologna (anni '70 e '80), dal 1984 sono responsabile scientifico del Gruppo Astrofili Forlivesi "J. Hevelius", per il quale ho tenuto oltre un migliaio di relazioni e conferenze pubbliche, maggiormente in ambito forlivese. Dal 1990 ho fondato, assieme a 2 amici dell'associazione citata, il "Gruppo F. Zwicky" di ricerca visuale di supernovae, nell'ambito della U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) e dal 2001 ho realizzato, in collaborazione con il Comune di Predappio, l'osservatorio astronomico di Monte Maggiore, dove svolgo sia attività di divulgazione pubblica, sia la mia attività astronomica primaria: la ricerca delle supernovae in galassie esterne alla nostra (la Via Lattea).

In che cosa consiste?
La ricerca delle supernovae - stelle molto evolute che, arrivando alla fine della loro esistenza esplodono completamente come immense bombe termonucleari - è un'attività non solo entusiasmante poichè si rinnova di continuo, ma riveste anche una notevole importanza a livello scientifico mondiale, soprattutto perchè le supernovae sono le produttrici primarie di tutti gli elementi cosmici, carbonio, azoto, ossigeno, ferro e tanti altri, che compongono la Terra e tutte le forme di vita conosciute.

Quali scoperte ha fatto? Ce n'è una di cui va più fiero?                           
Complessivamente, ho avuto grandi soddisfazioni dalla mia vita astronomica: non solo una grande accoglienza di pubblico, ma anche tante scoperte, 31 in totale, di cui le ultime 2 in febbraio ed aprile di quest'anno. Ogni scoperta è una soddisfazione particolare ed intensa, è difficile dire quale sia stata la più importante. Le ultime 2 sono arrivate dopo quasi 4 anni di digiuno, per svariati motivi: fortissima concorrenza soprattutto dei professionisti a livello mondiale, ma anche di tanti altri non professionisti come me.

Cosa proporrete a chi parteciperà alle serate all'Osservatorio?
Le serate pubbliche osservative a Monte Maggiore si svolgono con la conoscenza del cielo, stelle e costellazioni principali, dei principali moti della sfera celeste - una astronomia di base che quasi tutti non conoscono, purtroppo - e spesso con l'osservazione al telescopio di alcuni dei più cospicui oggetti celesti: la Luna innanzitutto, poi i pianeti più luminosi, ed altri di profondo cielo, come ammassi stellari e nebulose brillanti.    

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuove stelle scoperte da un forlivese: il mondo celeste visto dall'osservatorio di Monte Maggiore

ForlìToday è in caricamento