"Nuove tariffe Alea, le quote fisse in verità saranno due"
Nei giorni scorsi ho inviato una "richiesta di informazioni" ad ALEA (info@alea-ambiente.it) sul "nuovo tipo di raccolta rifiuti", e nello specifico sulla "Nuova tariffapaga quanto produci". Come immaginavo non ho ricevuto alcun tipo di risposta, ed allora, provo a riproporre attraverso Voi, la mia richiesta fatta via mail. Nell'opuscolo informativo alla voce "Com’è composta la tariffa?" viene scritto che tutte le tariffe sono costituite da componenti di costo che formano una quota fissa e una variabile. La quota fissa copre i costi generali del servizio (come le strutture fisiche, le risorse umane, gli strumenti informatici) e i servizi svolti per la collettività (come lo spazzamento delle strade, la pulizia del territorio, lo svuotamento dei cestini pubblici, ecc.). La quota variabile copre i costi di raccolta dei vari tipi di rifiuto e il loro trattamento. Nella nuova tariffa proposta da Alea Ambiente ai Comuni, la quota fissa per le utenze domestiche è calcolata in base al numero di componenti familiari mentre, per le utenze non domestiche, viene quantificata in base alla superficie e ai contenitori in dotazione (volume e tipologia). La quota variabile invece è proporzionale alla produzione dei rifiuti e al servizio ricevuto; verrà indicativamente calcolata in base al numero degli svuotamenti dei contenitori e alla quantità di rifiuti prodotti. ATTENZIONE! Rispetto alla quota variabile della tariffa, tutti gli utenti sono tenuti a pagare una quota variabile minima anche nel caso di mancato ritiro dei contenitori.
Dunque chiedo: se la quota variabile è proporzionale alla produzione dei rifiuti e al servizio ricevuto, e verrà indicativamente calcolata in base al numero degli svuotamenti dei contenitori e alla quantità di rifiuti prodotti, .in un condominio formato da molti appartamenti.., e, che avrà in dotazione un “contenitore” massivo, con quale criterio sarà imputata la produzione di un certo peso di rifiuti ad una famiglia piuttosto che ad un'altra? Ed allo stesso tempo, quale criterio sarà usato per stabilire quanti kg di rifiuti ha prodotto il condomino single? Inoltre dapprima si dichiara che la quota variabile è proporzionale alla produzione dei rifiuti e al servizio ricevuto, e verrà indicativamente calcolata in base al numero degli svuotamenti dei contenitori, poi che tutti gli utenti sono tenuti a pagare una quota variabile minima anche nel caso di mancato ritiro dei contenitori. In sostanza, dicono che indipendentemente dal servizio che si darà, con ritiro o non ritiro dei rifiuti, dovremo comunque pagare un'altra quota fissa? Scusatemi, ma non comprendendo il criterio con il quale applicherete la tariffa “paga quanto produci” .