"Ausiliari del traffico fanno multe a raffica senza conoscere i cartelli stradali"
Riceviamo e pubblichiamo: "Sabato pomeriggio esco di casa sulle 14.05 e noto sul parabrezza della mia auto i classici 2 fogli che indicano che si è presa una multa. Sbalordito, anche perché la zona sotto casa mia dove parcheggio ogni giorno da 20 anni la conosco bene, vado a leggere la motivazione del verbale lasciato 15 minuti prima e vedo che si tratta di "divieto di sosta". Nello stesso momento mi accorgo che anche tutte le altre vetture parcheggiate su quel lato della strada erano addobbate con lo stesso "regalino". Il fatto è che esiste sì un cartello di divieto di sosta all'inizio di via Treves (lato viale Appennino), che però è integrato, come si vede dalle foto allegate, dell'indicazione "eccetto carico", che è relativo all'area di parcheggio delimitata da righe gialle posto davanti al negozio "Una ghianda". Se il nostro caro Comune deve assumere del personale non formato (in questo caso non in grado di leggere i normali cartelli stradali) e mandarlo in giro a far cassa forse è meglio che spenda i soldi nel rifacimento dei marciapiedi che fanno pena. Ovviamente contensterò tale verbale insensato che non pagherò anche tutta la burocrazia che ci sta dietro mi renderà la vita meno leggera. Riccardo".