"Solo due accessi, limite di capienza e scarsa informazione": il malumore di una lettrice al concerto di Radio Bruno
Riceviamo e pubblichiamo: "Vorrei segnalare la cattiva organizzazione svoltasi mercoledì sera al tanto sbandierato concerto di Radio Bruno. Io non avevo letto da nessuna parte che ci fosse una capienza oltre la quale sarebbe rimasta fuori la gente, ma avevo letto bene quanto fosse pubblicizzato il "tanto atteso concerto a sostegno delle popolazioni allivionate (di cui faccio parte) gratuito". Quindi mercoledì sera mi reco in piazza come tantissime altre persone. Intanto rimango interdetta insieme ad altri perché nessuno di noi sapeva che le uniche entrate erano da Corso Mazzini e Viale Delle Torri. Quindi in pratica ovunque cercassi di entrare c'erano transenne e uomini che ti dicevano che di lì non si passava. Ora, se è così, puoi anche mettere qualche cartello per avvisare le persone e evitare di far fare loro il giro dell'oca, anche viste le temperature torride.
Mi avvicino quindi all'entrata di via Delle Torri, quasi arrivata all'ingresso un gran mucchio di gente tutta ammassata in quanto erano state posizione transenne e non facevano passare nessuno. Cerco di attirare quindi l'attenzione di un poliziotto che parlava a destra e manca con chi gli chiedeva informazioni. Il poliziotto, prima dice di fare passavoce, poi dice che è stata raggiunta la capienza massima e che non possono fare entrare perché quelli sono gli ordini dall'alto in quanto se le persone si sentono male c'è un certo numero di personale preposto e quindi non ci possono essere persone oltre la capienza. La cosa sarebbe anche potuta essere comprensibile, ma allora si doveva avvertire in anticipo che l'evento non era così aperto come hai pubblicizzato.
Qualcuno tra il pubblico presente mi ha fatto presente che dovevo arrivare prima, ma che ne sa questa persona degli impegni di lavoro miei e della mia vita? Rivolgo però a voi la mia segnalazione in quanto mi sembra giusto che si sappia che le cose non possono essere sempre organizzate in modo così manchevole. Ovviamente il sindaco è salito sul palco e ha fatto il suo bel discorsetto dimenticandosi forse del fatto che ancora ci sono persone a Forlì fuori dalla loro casa, persone che ha 'dimenticato' di menzionare. Saluti".