Difficoltà nello smaltire i detriti dell'alluvione a Fiumana
Dice la segnalazione di un cittadino
Il comune di Predappio ha pagato dazio per l’eccezionale ondata di maltempo in tutte le sue forme: frane, smottamenti, strade distrutte, ponti crollati, persone isolate, cantine allagate e a Fiumana, decine di case invase da acqua, fango e detriti che il torrente Rabbi ha riversato in zone che, fino a pochi giorni fa, si pensavano irraggiungibili. Anche a Fiumana una delle (tante) conseguenze di tutto questo è l’accumulo di decine di metri cubi di mobili, divani, materassi, elettrodomestici, suppellettili, scatole e sacchetti ricolmi di oggetti recuperati dal fango: una parte nel punto di raccolta centralizzato vicino al campo sportivo, una parte in strada, ma ancora nei cortili, in giardino, ovunque ci fosse spazio ci sono cumuli di rifiuti che intralciano ma che , soprattutto, attirano animali, insetti e rilasciano il nauseante odore del fango, del pantano di cui sono impregnati. Si attende pazientemente, d’altronde c’è chi sta peggio di noi, prima o poi verranno.
Questo si pensa per qualche giorno fino a quando, finalmente, sembra che qualcosa si stia muovendo e verso il fine settimana qualche articolo di giornale riporta che entro domenica 28 le vie di Fiumana saranno liberate. Evviva! Arrivano i primi camion e qui la prima, discutibile, anacronistica e inspiegabile scelta: liberare la zona di raccolta centralizzata nei pressi del campo sportivo anziché passare per le case e per le strade. Va beh, poco male, lo faranno subito dopo. Macché, i camion spariscono, senza nemmeno terminare di liberare l’area; tutti gli elettrodomestici sono ancora lì , a case e strade nemmeno hanno pensato.
Domenica mattina nessuno in vista e allora si decide di contattare il Sindaco per chiedere spiegazioni. Dopo pochi minuti l’Assessore Carla Ravaglia è lì con noi; verifica la situazione, si arrabbia, comincia a telefonare, chiede chiarimenti e finalmente una risposta precisa: dalle 16 all’ una di notte, i camion provvederanno a caricare tutto. Ci siamo, finalmente. L’assessore riprende ad occuparsi delle altre urgenze ma ogni tanto torna, ci chiama, chiede aggiornamenti. Alle 15:30 il primo, anzi l’unico camion, pure piccolo, arriva e comincia a caricare quel poco che le dimensioni consentono per poi andare a scaricare non si sa dove; tra carico, andata e ritorno occorrono tra i 90 e i 120 minuti!! Con un solo camion, di questo passo, ci vorranno due giorni almeno senza sosta per sgomberare tutto!.
Torna l’assessore, chiede aggiornamenti, parla con l’operatore, chiama Alea: non ci sono altri mezzi, ma sembra che vadano avanti ad oltranza. Peccato che alle 20:30 del camion partito da oramai due ore per scaricare il terzo carico di rifiuti, non ci sia più traccia (è tutt’ora disperso). Fino alle 21:30 Carla rimane in contatto con noi, cerca di capire perché e percome, verifica, ma nulla da fare: lunedì mattina tutti i rifiuti sono ancora nello stesso posto. Saremo in emergenza, sicuramente non è tempo di polemiche, ma è sempre tempo per segnalare disservizi e incapacità organizzative di un Azienda che ancora una volta dimostra gravi carenze strutturali e organizzative. Un doveroso ringraziamento sento, sentiamo, di dovere fare al Sindaco, sempre disponibile, ma in particolare all’assessore Carla Ravaglia, che ce l’ha messa tutta per cercare di ovviare alle mancanze degli altri. E, chissà, magari, se e quando questa segnalazione verrà pubblicata, la raccolta sarà ripresa e, questa volta, terminata.