"Un aiuto specifico per i più fragili durante l'emergenza"
Riceviamo e pubblichiamo: "Per gli anziani l’attaccamento alla propria casa è molto forte perché essa rappresenta protezione e ricordo, per cui la sua compromissione o perdita è un’esperienza decisamente difficile. Inoltre, specie se soli, essi avranno anche difficoltà a documentare con foto o altro i danni subiti, a trovare, compilare ed inviare eventuale documentazione per il risarcimento dei danni, o a fare qualsiasi altra attività autonomamente. Per gli anziani, ma anche per altri soggetti molto fragili come i disabili, bisognerebbe quindi attivare a livello di Comune un gruppo specifico di ausilio a queste persone in modo da fornire un supporto certo, concreto e sicuro. In primis si potrebbero attivare gli uffici dell'Assistenza Sociale del Comune. Spesso le realtà più fragili del territorio sono infatti già alla conoscenza degli assistenti, per cui, filtrando per luoghi di residenza che risultano alluvionati, ci si potrebbe mettere in qualche modo in contatto con tali persone e raccogliere le specifiche esigenze, in modo da fornire un aiuto mirato. Altra possibilità potrebbe essere quella di prendere i riferimenti (nominativi, recapiti, ecc) di anziani o disabili che risultano ancora in stato di evacuazione e che si trovino presso centri di accoglienza/strutture e poi attivare su di essi un percorso specifico, anche utilizzando fin da subito parte dei fondi raccolti. Infine, sempre a livello di Comune, si potrebbe attivare un numero telefonico dedicato contattabile da tali persone o da individui che siano a conoscenza di situazioni di difficoltà. Non lasciamo quindi indietro nessuno e aiutiamo chi ha difficoltà ed esigenze maggiori".