"In 4 con 60 metri quadri, non lasciateci i rifiuti in casa per mesi"
Alla riunione tenutasi al Palafiera il 18/10/2018, alla quale ho partecipato, il responsabile dell'azienda ALEA presente aveva detto che nei condomini sarebbe stato possibile chiedere la consegna di un bidone da 30 litri invece che quello da 120 assegnato alle case singole. Tuttavia, ora che i bidoni sono in consegna, a diversi utenti è stato detto che per chi ha un garage non è possibile ricevere un bidone da 30 litri.
A tale proposito in un articolo di Forlitoday: viene spiegato: "Il modello prevede la consegna di un kit standard con contenitori da 120 lt, che permette la gestione ottimale del servizio di raccolta Porta a Porta, per motivi economici, di gestione ed anche di sicurezza. I contenitori con volumetria inferiore allo standard (ovvero i 30 lt) sono specifici per la compresenza delle seguenti situazioni: 1.Complessità urbanistica del territorio (centro storico, quartieri con presenza di verticalità e densamente popolati, ecc.); 2. Mancanza di spazi a disposizione dell'utente (ad esempio: mancanza di giardino, garage, cantina, spazi limitati per l’esposizione, ecc). 3. Situazioni di disabilità o fisiche dell’utente (attenzione: il contenitore con le ruote spesso facilità lo spostamento del bidone senza sforzo di sollevamento). Ogni situazione deve essere valutata a cura dell'addetto alla distribuzione che verifica eventuali criticità per trovare la soluzione più idonea a tutte le casistiche."
I motivi della scelta dei bidoni da 120 litri sono quindi economici (ma per il centro storico si fa uno strappo alla regola ed oltre ai bidoni da 30 litri vengono predisposti anche svuotamenti quattro volte più frequenti rispetto al resto di Forlì, naturalmente allo stesso costo degli altri utenti), di gestione e di sicurezza (ma i bidoni da 30 litri ingombrano meno di quelli da 120 sia nelle nostre case sia in strada, inoltre essendo più piccoli risultano anche meno pericolosi: la gestione e la sicurezza mi sembrano maggiori con i bidoni da 30 litri).
Col nuovo sistema la maggior parte dei forlivesi non pagherà per quanto rifiuto secco produce, come dovrebbe essere previsto dalla tariffa puntuale, ma pagherà per quanto tempo sarà disposta a tenere il rifiuto secco sui propri terrazzi e nei propri garage.
Infatti, ad esclusione del centro storico e degli appartamenti senza garage, per il rifiuto secco ai forlivesi verranno consegnati bidoni da 120 litri con un numero di svuotamenti annui pari al numero dei componenti della famiglia più uno. La mia famiglia è composta da 4 persone e in base ai nostri consumi dell'ultimo periodo abbiamo calcolato che per riempire un bidone da 120 litri ci vorrebbero circa due mesi. Quindi probabilmente ci serviranno 6 svuotamenti all'anno e dovremmo pagare solo uno svuotamento extra. A patto che siamo disposti a tenerci un bidone così grande pieno in terrazzo oppure in garage per due mesi. Visto che non vogliamo rischiare che vengano topi, formiche, vespe o altri animali, saremo costretti ad esporre il bidone anche se non pieno, pagando di più.
Il gestore ALEA ha detto che il secco non puzza e che gli assorbenti non puzzano. Provate a mettere gli assorbenti di due mesi (pensate a quelle famiglie con tre figlie) chiusi in un sacchetto, aggiungete qualche posata di plastica, qualche incarto del pesce o della carne comprati in un negozio oppure in un supermercato le cui confezioni non siano completamente riciclabili (i negozi non sono stati obbligati ad adeguare i propri incarti e le proprie etichette); poi mettete il tutto ben chiuso in un bidone nel vostro garage oppure sul vostro terrazzo (magari al sole); riprovate l'esperimento d'estate, aspettate due o tre mesi e venitemi a dire che non puzza e che non sono arrivati animali. Io sarei curiosa di sapere cosa pensano alla ASL del progetto di riempire terrazzi e garage di spazzatura per mesi (pensate che una persona che vive da sola ha soltanto due svuotamenti annui compresi nella tariffa).
A questo disagio aggiungiamo il fatto che non tutti i cittadini riceveranno lo stesso trattamento: come ho già detto, nel centro storico i bidoni consegnati saranno da 30 litri, quindi a parità di rifiuto prodotto e di costi gli abitanti del centro avranno un minore ingombro nelle loro proprietà e potranno svuotare i propri bidoni più spesso, tenendo garage e terrazzi più puliti. Non solo. Ogni svuotamento extra di un bidone da 120 litri dovrebbe costare circa 15 euro, contro i circa 4 del bidone da 30 litri (le persone con i bidoni da 30 litri potranno con più leggerezza effettuare uno svuotamento extra). I bidoni da 30 litri saranno consegnati anche alle persone che abitano nei condomini, ma che non hanno un garage, mentre tutti i cittadini che non vivono in centro ed hanno il "lusso" di possedere un garage saranno costretti a prendere un bidone da 120 litri.
Quindi, il gestore dei rifiuti non ci chiede di differenziare, non ci chiede di pagare per il rifiuto secco che produciamo, decide se possiamo tenere un bidone da 120 litri di spazzatura in casa nostra!
Visto che non credo sia lecito imporre l'uso di un bidone così grande che occupa le nostre abitazioni quando ne esiste uno più piccolo, visto che il costo degli svuotamenti varia in base ai componenti familiari e non alla presenza del garage negli appartamenti (chi ha il garage non paga meno), vorrei capire se tale decisione sia stata presa arbitrariamente dalla società che gestisce i rifiuti alla quale avete dato l'appalto oppure se è supportata da qualche norma sottoscritta dal Comune di Forlì. Vorrei anche sapere se effettivamente esiste un regolamento scritto in cui si obbligano i cittadini a prendere il bidone da 120 litri in luogo di quello da 30, e vorrei sapere se esistono delle norme che permettono che qualcun altro decida se in casa mia debba entrare un bidone da 120 litri oppure uno da 30.
Dati i notevoli disagi di gestione dei bidoni da 120 litri, in pratica questa scelta crea cittadini di serie A (quelli che abitano in centro, dove non solo ci sono bidoni da 30 litri, ma dove il secco viene ritirato ben due volte alla settimana), cittadini di serie B (quelli che abitano in periferia ma non hanno un garage, dove il secco viene raccolto ogni 2 settimane, ma sempre in bidoni da 30 litri), e cittadini di serie C (quelli che abitano in periferia ed hanno un garage e che pare siano obbligati a prendere un bidone da 120 litri).
Voi avete idea di cosa voglia dire sapere che tra poco arriverà la cartolina in cui ti diranno la data in cui consegneranno i bidoni nel tuo palazzo e pensare di dover scegliere se prendere il bidone da 120 litri senza sapere dove collocarlo (perché il tuo garage è pieno come un uovo!) oppure non prenderlo e non sapere come farai a buttare la spazzatura? Voi avete idea di come ci si senta sapendo di pagare la società che ti tiene sotto scacco? Voi avete idea di cosa voglia dire sapere che qualcuno può decidere cosa può o non può entrare nella casa di tua proprietà? Voi avete idea di cosa voglia dire sapere che per risparmiare i gestori dei rifiuti passeranno nella tua zona a ritirare il secco una volta ogni due settimane (e sarà meglio che non ti dimentichi di buttarlo altrimenti dovrai tenertelo in casa per un mese intero!) mentre nel centro storico passano ben due volte alla settimana (per gli abitanti del centro a quanto pare non si bada a spese!)? E scoprire poi che tu il secco non solo dovrai tenertelo in terrazzo per due settimane, ma addirittura per due mesi, perché a te non è concesso il bidone da 30 litri? Avete idea di come ci si senta abbandonati da un'amministrazione che permette che solo una parte della popolazione faccia sforzi enormi mentre ad altri sono concessi tantissimi privilegi? Avete idea di cosa voglia dire sapere di pagare quanto i cittadini che abitano in centro storico per un servizio immensamente inferiore? Avete idea di cosa voglia dire sapere che la raccolta differenziata per gli abitanti del centro storico può funzionare anche con tutte le comodità, mentre nelle altre zone si ritiene più adeguato un regime più rigido? Avete idea di cosa voglia dire sapere che si ritiene giusto far pagare solo ad una parte della popolazione la difficoltà di un sistema che ridurrà terrazzi e garage in discariche, mentre i terrazzi ed i garage degli altri avranno un ingombro minore e potranno essere svuotati praticamente ogni volta che lo desiderano?
Nella speranza che la presente lettera serva a farVi aprire gli occhi sulla vita di famiglie che abitano in appartamenti da 60 metri quadri, con un garage così piccolo da dover scegliere se tenerci il cambio di stagione e le bici oppure l'auto, che vedranno le loro abitazioni ridotte a discariche, nella speranza che interveniate su tale situazione tutelando i diritti dei Vostri cittadini, chiedo di vigilare sul servizio svolto dall'attuale gestore dei rifiuti ed in particolare sulla scelta della volumetria dei bidoni da assegnare alle utenze, affinché rispetti le esigenze di tutti i cittadini (risulta davvero inspiegabile il fatto che si possano dare bidoni da 30 litri in centro perché ci sono spazi stretti, ma non ad utenti che li richiedono perché non sono in grado di gestire volumi più grandi nella loro proprietà, malgrado abbiano un garage). Abbiamo bisogno che il Comune che ha incaricato ALEA di gestire i rifiuti di Forlì ci tuteli, in quanto tale servizio non è inserito nel libero mercato, quindi noi utenti siamo tenuti a pagarlo, ma non abbiamo potere contrattuale.
Irene Fiorillo