Lotta all'abusivismo, "Il direttore di Ascom invoca l'impiego dell'Esercito senza cognizione di causa"
Riceviamo e pubblichiamo
"Il presidente di Ascom Alberto Zattini sui media ha invocato l’impiego dell’Esercito contro il dilagare del fenomeno del caporalato sul territorio forlivese, nell’evidente tentativo di ricercare una affermazione ad effetto, senza avere cognizione ne conoscenza dello strumento militare, come pure delle professionalità che cita nella sua dichiarazione. Posto che l’attuale prefetto come anche il predecessore non hanno mai voluto l’impiego della Forza Armata nella Provincia di Forli Cesena, poiché non ha ritenuto che il livello di sicurezza richiedesse tale supporto, infatti l’Esercito in servizio di ordine pubblico per l’operazione “Strade Sicure” ha contribuito con le forze dell’ordine in tutte le province dell’Emilia Romagna tranne che nella nostra.
Il Reggimento di stanza nella Caserma De Gennaro ha inviato infatti i suoi assetti in tutto il territorio nazionale, tranne che nella città dove risiede. Ecco perché le affermazioni del presidente Ascom appaiono del tutto fuori luogo. Aggiungo che l’impiego del personale dell’Esercito, per paradosso, in una condizione di servizio di assoluta impreparazione, che peraltro non ritengo sarà presa neanche in considerazione, si rivelerebbe rispetto alle carenze organiche evidenziate dal presidente Zattini, come reclutamento di manodopera a basso costo. Esattamente come quella che il presidente Zattini auspicherebbe di contrastare. E’ giusto per serietà anche nei confronti dei cittadini, nel rispetto dell’impiego delle risorse che ognuno sia preparato ed addestrato per fare al meglio il proprio mestiere, quello dei militari è indirizzato verso altri obiettivi".
Raffaele Acri