"Non vaccinerò la mia bambina. Inaccettabile dare a scrocco ai no vax l'immunità di gregge"
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un genitore
Non credo che vaccinerò mia figlia, una bambina che ha meno di 12 anni, quando il vaccino sarà autorizzato. Sono vaccinato contro il Covid e lo siamo tutti in famiglia, non sono un no-vax, anzi appartengo a quella grande maggioranza silenziosa di oltre l'80% di italiani che crede nella scienza e nei medici. Quando vedo le manifestazioni dei no vax in piazza, a loro probabilmente pare di essere tanti, eppure se scendessimo noi vaccinati in piazza a gridare 'Libertà' sarebbe un urlo ben più assordante. Grideremmo per la libertà di non essere messi ulteriormente in pericolo dai loro comportamenti a rischio. Perché è vero che il vaccino non ti mette del tutto al sicuro, ma è anche vero che i no vax ci allontano ancora di più dalla sicurezza.
Ho fatto questo preambolo per rispondere all'intervista al primario di pediatria Enrico Valletta e non dare l'idea che sia no vax. Valletta è un grande professionista e i suoi ragionamenti dal punto di vista medico sono ineccepibili. Ma non ci convinceremo coi ragionamenti medici stavolta. Non vaccinerò la mia bambina perché reputo la cosa più ingiusta far vaccinare i bambini per raggiungere un'immunità di gregge di cui potranno beneficiare solo i no-vax. Così che magari possano andare anche a dire in giro 'Vedete, non mi sono vaccinato e non mi è successo niente'. No, non è giusto. Ogni essere vivente al mondo, di qualsiasi specie animale, antepone la difesa della prole all'individuo adulto. E' l'istinto animale e questo non lo possiamo ribaltare. La vaccinazione dei bambini per la protezione di una società in cui una piccola parte di popolazione adulta “scrocca” questo beneficio collettivo è inaccettabile. Non è accettabile, ma ancora nell'ordine delle cose possibili e purtroppo succede spesso, quando l'adulto “scrocca” ad altri adulti. Ma che l'adulto mandi avanti il bambino è intollerabile davvero.
Ho detto che non la vaccinerò, ma in verità voglio correggere l'affermazione. Vaccinerò mia figlia senza problemi quando sarà introdotto l'obbligo vaccinale e si saranno andati a prendere tutti gli adulti vaccinabili senza rischi. A quel punto glielo farò fare senza problemi. Purtroppo sarà un momento molto lontano, perché in troppi strizzano l'occhio ai no vax. C'era un partito politico che storicamente cercava quei voti e lo ha fatto per anni. Poi quando quel partito ha avuto responsabilità di governo non ha potuto più essere ambiguo sul tema e ha lasciato un vuoto e come sempre un vuoto viene riempito opportunisticamente da qualcun'altro. L'opportunismo detta la posizione di un partito che, solo per il fatto di essere all'opposizione, rinnega tutta la sua tradizione di destra sociale, che ha sempre sostenuto un principio non individualista, ma appunto di obiettivo sociale, che non a caso chiamano 'Nazione'. A strizzare l'occhio non è solo la politica, ma anche chi ragiona con lo stesso metro del 'vuoto da riempire' e non del 'vuoto che è giusto che resti vuoto', cioè i sindacati. Con posizioni che rasentano l'assurdo, come quella della gratuità dei tamponi, cioè il più grosso disincentivo ai vaccini (che poi gratuiti non sono, ma sarebbero infine a carico dei vaccinati): anche qui, per raccattare qualche tessera sindacale in più non si esita a gettare nel disorientamento la grande maggioranza dei lavoratori che vuole per tante ore a fianco un collega di scrivania o di fabbrica che non lo metta in pericolo. Ora, tutti questi giochetti – politici, sindacali etc – fateli pure, ma non fateli sulla pelle dei bambini.