"Ammalata dopo due dosi, in certi casi un buco normativo"
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Sono qui a riportare ciò che considero un buco normativo o quantomeno un vero e proprio paradosso. Vi espongo I fatti. Avevo già l'appuntamento per fare la terza dose di vaccino covid19, quando, mio malgrado, mi sono ammalata proprio di covid19, da cui fra l'altro mi sono presa anche una bella "strapazzata ". Circa una settimana fa, sono finalmente risultata negativa e ho concluso la quarantena. Ho quindi avuto il green pass da guarigione, avendo però ancora in essere ed attivo anche quello delle due dosi di vaccino. E qui tutti penserebbero, perfetto, più immunizzata di così non si può! E invece no! È iniziato per me un loop assurdo.
In quanto, la guarigione, anche se avvenuta dopo due dosi di vaccino non vale nulla, non è quindi equiparata alla terza dose, però la terza dose, adesso che sono guarita, non me la fanno più, se non fra "x" mesi.... a proposito qualcuno sa quanti sono questi "x" mesi? Boh. Quindi, come si suol dire, oltre il danno la beffa. Ed ora, io che come minimo sono protetta come chi ha tre dosi, non posso andare a fare visita a mia mamma in RSA, se non con un tampone, da cui sono invece esentati coloro che hanno tre dosi. Se dovessi avere un contatto con un positivo, devo fare la quarantena, invece chi ha tre dosi no, e chi più ne ha più ne metta. Ho fatto presente il problema all'ufficio profilassi dell'Ausl romagna, ho scritto alla segreteria dell'assessore Donini, ma non ho ancora ricevuto nessun tipo di risposta. È chiaro, a mio parere, che vi è un "buco" normativo, una stortura che penalizza in maniera importante chi non se lo merita. Spero che questa mia segnalazione possa servire a risolvere il problema, che penso riguardi sempre più persone.
Morena Marchi