Scuole e raccolta differenziata, la segnalazione: "Un vuoto nel sistema"
Scrive il professor Antonio Morgagni nella sua segnalazione: "Esiste un buco, un vuoto nel sistema della Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani. Gli ambienti scolastici sono popolati da migliaia di persone che producono rifiuti quotidiani, di cui la plastica, negli istituti superiori, rappresenta circa il 70%. Esiste già una struttura, la distribuzione capillare di bidoni per tutte le aule e cassonetti nei cortili scolastici, tuttavia, questa non garantisce il funzionamento della separazione dei rifiuti, se priva di un piano educativo che preveda informazione e controllo. Attualmente, nessuna scuola superiore è dotata della figura di un docente referente incaricato ad assistere e verificare il complesso percorso educativo con gli studenti. Poche scuole superiori si sono impegnate in qualche misura ad avviare un progetto educativo ambientale sul tema in oggetto, la scuola con i peggiori risultati risulta essere l’Istituto Professionale Ruffilli dove i bidoni in classe sono stati eliminati del tutto a causa dell’incuria, quindi la raccolta della plastica non è prevista, segue l’ITE Matteucci dove viene separato correttamente appena una quota di carta, il resto viene separato male nelle aule e conferito quasi tutto nel cassonetto dell’indifferenziata . Sebbene sia prevista la riduzione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale, le scuole superiori sembrano non essere sensibili al tema o non in grado di rispondere concretamente a quanto viene già operato sul territorio. È un percorso fermo a metà strada, avviato con la distribuzione dei bidoni, ma bloccato nella fase dell’organizzazione per la finalità educativa. Affinché si possa colmare la grave lacuna nelle scuole è necessario costruire una catena i cui gli anelli siano legati su un percorso lineare: Comune (Uffici Ambiente e Politiche Educative), Hera, Dirigenti Scolastici, Docenti, Collaboratori Scolastici, Studenti. Al centro del sistema, la figura del Docente Referente è sicuramente l’asse portante, ma spetta al Dirigente Scolastico decidere quali risorse impegnare e quali obiettivi intende raggiungere".