Un ricordo "segreto" di Angelo Rovati, per la rimpatriata dell'Olitalia Basket 1995
1995... anno meraviglioso.per me il miglior basket che propose Forlì... spettacolo puro. A distanza di anni, per chi allora criticava il presidente Angelo Rovati ,racconto un aneddoto nascosto per anni ,ma che tengo nel cuore. Dopo la meravigliosa vittoria in gara tre, preso dalla mia solita faccia da C..., mi presentai in sede la settimana dopo con una ventina di copie del mio libro di poesie uscito da poco. Mi ricordo che incontrai Melillo e poi non ricordo chi. Mi chiesero "che roba è?!" Io tranqullamente dissi: "E' un piccolo omaggio alla squadra e alla società da parte mia per la gioia che mi avete dato. Posai la scatola e me ne andai. Passa qualche giorno e mi arriva una telefonata inaspettata. "Sig,Zoli?" "Si,chi parla?" "Sono Angelo Rovati....Volevo ringraziarla per il suo meraviglioso gesto, anzi,vorrei ringraziarla di persona se non le dispiace". Emozionato come non mai e incredulo, accettai. Per farla breve ci vedemmo qualche mattina dopo in un bar in centro a Forli. Io imbarazzato come non mai, mi sciolsi subito perchè di fronte avevo una persona squisita. Mi disse che anche lui amava la poesia e che aveva distribuito personalmente le copie ai giocatori e allo staff. Mi disse quali gli piacevano di più, segno che le aveva anche lette. Mi raccontò della sua passione per l'arte, e per il nodo al cuore che aveva ancora per la scomparsa del suo grande amico Raul Gardini. La faccio breve.. a quei tempi internet non esisteva... ma conservo ancora a casa una decina di lettere che mi scrisse negli anni, comprese sue poesie, di cui una meravigliosa su Gardini, che mi fece promettere di non divulgare mai... L'ho riletta poco fa con un groppo alla gola. Poco prima dell'inizio della stagione successiva, una serie A1 spettacolare, mi reco in sede e faccio il mio classico abbonamento numerato vicino agli amici di sempre... vado per pagare, do i miei dati, e l 'addetto mi dice: "Ho qui un appunto del presidente, nel caso lei fosse venuto a rinnovare l'abbonamento, la società per ringraziarla la considera suo ospite", senza parole. Anche andando via da Forli, rimanemmo in contatto, volle i miei libri che io gli spedì con piacere. Mi disse che se avevo bisogno di qualche cosa avrei potuto cercarlo, ma non ne ebbi mai il coraggio o l'ardire. Ai tempi del governo Prodi, di cui lui era amico e confidente, fu il suo consigliere speciale. Ci sentivamo ancora, e in una telefonata mi lasciò intendere che un artista (parole sue) come me, poteva avere doti anche nella comunicazione... ecco, forse li potevo chiedere, o forse lui stava chiedendo a me... di intraprendere una strada in altri campi ,ma alla fine tutto rimase così. Ho pianto quando è morto, perchè so quello che ha fatto per Forli, lasciando una società in salute e avendomi fatto divertire. Per me lui era il presidente, lo sarà sempre, ma sopratutto, nonostante soldi, successo e fama, era un uomo umile e rispetttoso di tutti. Siccome a breve si festeggerà con la rimpatriata della squadra di quel meraviglioso periodo, volevo solo ricordare chi ha contribuito a tutto questo. a distanza di anni che i forlivesi non si dimentichino di chi ha portato il miglior basket a Forli. Partite memorabili ed entusiasmo alle stelle. Poi ci siamo meritati i vari Corbelli,Paganelli.....ed è finita come tutti ci ricordiamo. Ciao Angelo,grazie di tutto. Moreno