"Scarti di umido, plastica e cartone non raccolti dagli operatori"
Recita la segnalazione:
Ho notato che in alcune vie del centro storico, gli operatori Alea notturni non raccolgono le immondizie di umido, plastica e cartone che non siano versate negli appositi contenitori. Sorvolando sulla scarsa igiene di tali recipienti che, toccati da guanti a contatto con il rusco di tutta la città, potrebbero essere portatori di infezioni da virus e batteri, ritengo che i sacchetti trasparenti e biodegradabili, che molti usano, prospettino una soluzione intelligente e pratica della raccolta in oggetto.
Non così la pensa il personale coinvolto , che ( in nome di un atteggiamento che io avverto come repressivo fino a quando non mi sarà chiarito) non presta, come addetto servizio adeguato e come esperto informa non si possano controllare i rifiuti urbani non depositati nei bidoni . Altre forme di degrado, ben più gravi andrebbero attenzionate con altrettanto rigore e severità, nel frattempo, soffermandoci sulla pulizia, ci troviamo le pubbliche vie e i marciapiedi riservati ai pedoni, con sacchetti non raccolti aggrediti da animali notturni, spesso rotti ed emananti sgradevoli odori. Che aggiungere? Considerando le fatture non certo di poco conto e lo spettacolo di una Forlì che si avvia ad emulare Roma, c è da augurarsi che, allo scadere del contratto Alea, il gruppo Hera riprenda gli interrotti rapporti e le sue antiche, ed oggi rivalutate, professionalità.