La protesta: "Dopo l'incendio, l'invasione delle mosche". La replica dell'azienda
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Purtroppo da quando c’è stato l’incendio del Robinson, circa un mese fa, chi abita a ridosso dello stabile sta subendo un invasione di mosche difficile a credersi! Non è possibile tenere le finestre aperte perché siamo letteralmente invasi dalle mosche e dal forte odore che il materiale organico rimasto all’interno dello stabile in decomposizione emana. Da circa un mese cerchiamo aiuto da vari enti: Arpa, Polizia, Comune, USL, Capisco che il momento dia priorità ad altre cose ma la situazione in una vasta zona del Ronco non è più sopportabile da un punto di vista igienico-sanitario.
Cortesi Daniele
La replica dell'azienda
Pur comprendendo e condividendo il grande disagio dei vicini vorremmo tranquillizzare le persone interessate sul fatto che l’ opera di bonifica dell’ interno del capannone , o meglio quello che resta, e’ avviata già da tempo e si concluderà speriamo entro questa settimana. L’ entrata all’ immobile e’ stata interdetta da due verbali dei Vigili del fuoco ed e’ stato necessario avviare un complesso “piano sicurezza” fatto di permessi , cavilli burocratici , diversi enti interessati , ecc . per poterci entrare dentro. Noi ci siamo occupati fin da subito dello sgombro dell’ area esterna ma per l’ interno abbiamo avuto le mani legate . Siamo intervenuti nel nostro piccolo e a nostre spese con insetticidi , teloni d’ emergenza ma difficile arginare così il problema. Ce L’ abbiamo messa tutta per accelerare i tempi. Fosse dipeso esclusivamente da noi il problema sarebbe già risolto da settimane ma la burocrazia , come spesso purtroppo capita , ha rallentato il lavoro fino ad oggi. Dopo il danno la beffa! Per noi questo mese e’ stato un vero e proprio incubo ma abbiamo comunque seguito quotidianamente con apprensione tutto l'iter di innumerevoli passaggi e cavilli per arrivare finalmente a bonificare lo spettro del capannone.