Misure restrittive applicate "a modo proprio"
Ogni giorno di più mi rendo conto di non aver capito le regole sulle misure restrittive. Da marzo esco di casa solo per recarmi al lavoro e rientro a casa. Lavoro in un ufficio zona Ronco. Ho modo di vedere l'esterno. Ogni giorno mi è più chiaro che evidentemente l'emergenza è finita. Vedo ragazze che escono panta cuffiette e via a fare i loro km quotidiani, Genitori con bambini in bicicletta o con pallone. Giusto con delle belle giornate così. Gente che fa jogging probabilmente farà il giro del quartiere svariate volte, sai deve tenersi in forma. Tutti assolutamente rilassati e senza protezione alcuna. Poi vedo invece il vecchietto del condominio di fronte che esce con mascherina e che i suoi pochi minuti fuori casa li fa attorno al condominio quando non c'e' nessuno. Lui ha interpretato la regola come me. Mi domando cosa non sia chiaro nella testa dei forlivesi nella frase NON SI PUO' USCIRE FINO ALMENO AL 13 A PRILE 2020. Non vedo nemmeno mai vigili o forze dell'ordine in giro quindi le zone DI VIA MONTASPRO VIA ALBERI VIA BELTRAMELLI E ZONE LIMITROFE sono la gioia degli sportivi e delle famigliole in vacanza pasquale. Tutti liberi allegramente. Sbaglio io sicuramente, sbaglia il vecchietto. Peccato che ci vanno di mezzo anche tutte le attività commerciali che sono costrette a non lavorare per colpa dell'inciviltà e dell'egoismo di tutte queste persone. Mi dicono: segnala ai vigili, ma vi rispondo sarei sempre attaccata al telefono, e invece devo fare tutto il possibile per far andare avanti la mia azienda. Buona Pasqua e Felici passeggiate a tutti i forlivesi.